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Amministrazione Auto

Assicurazioni auto d’epoca e storiche: tutto quello che devi sapere

Di 1 Febbraio 201724 Comments
assicurazione auto d'epoca

Ti serve una buona assicurazione auto d’epoca, vero? Questo perché sei un appassionato di auto vintage e stai per comprarne una. Per non trovarti nei guai a spesa fatta, però, leggi quello che devi sapere essere sempre in linea con le esigenze legali.

Queste linee guida ti servono anche se tieni ferma in garage un’automobile d’annata e hai deciso finalmente di metterla su strada. Vediamo, allora, cosa fare per circolare in tutta tranquillità al volante di un’auto rétro, sia in città che su percorsi extraurbani.

Prima, però, facciamo un po’ di chiarezza sulla differenza tra auto storica e auto d’epoca. Spesso, infatti, vengono confuse, ma è bene sapere che non appartengono alla stessa categoria, quindi le norme per la loro circolazione su strada cambiano.

Differenza tra assicurazione auto d’epoca e storica

Per stabilire se la tua è un’auto d’epoca o un veicolo storico, devi fare riferimento all’art. 60 del Codice della strada. Ecco la distinzione che trovi in questa norma del regolamento stradale italiano. Le auto d’epoca sono veicoli che:

  • Sono stati cancellati dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
  • Sono destinati alla conservazione in musei o locali pubblici e privati.
  • Non possono essere immatricolati.
  • Non possono circolare liberamente su strada.
  • Possono circolare solo in occasione di raduni o manifestazioni autorizzati.
  • E solo nella località e negli itinerari decisi per il raduno.
  • Si trovano solo nell’elenco del Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri.

Per potersi muovere durante queste occasioni, la tua auto d’epoca deve avere foglio di via e targa provvisoria che ti rilascerà l’Ufficio Provinciale del Dipartimento per i trasporti terrestri. Nell’autorizzazione che ti daranno troverai specificate la sua validità, i percorsi consentiti e la velocità massima che il tuo veicolo d’epoca non può superare.

Posso circolare con un’auto d’epoca?

Vuoi partecipare a un raduno senza questa autorizzazione o addirittura circolare liberamente su strada con un’auto d’epoca? Preparati al sequestro del veicolo, nel caso ti fermino per un controllo! Le auto storiche (e di interesse collezionistico) sono veicoli:

  • Costruiti da almeno 20 anni (è importante l’anno di costruzione, non l’immatricolazione).
  • Autorizzati a circolare liberamente su strada (quindi, iscritti al PRA).
  • Dotati di certificato di rilevanza storica o collezionistica.
  • Iscritti a uno di questi registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI.

Tutto questo è necessario per affrontare l’argomento relativo all’assicurazione auto d’epoca. Il passo successivo? Capire come funziona il meccanismo legato alle vetture storiche e all’organo chi si occupa dei passaggi amministrativi: l’ASI.

Come fare l’iscrizione all’ASI per un’auto storica

Per poter assicurare un’auto storica bastano i 20 anni dalla sua costruzione? No, ti serve anche l’iscrizione all’ASI, l’Automotoclub Storico Italiano. Iscriversi all’ASI non è complicato: basta seguire alcuni passi per avere l’assicurazione auto d’epoca e attendere il certificato di rilevanza storica, che ti viene consegnato di solito in un paio di mesi.

Vediamo come devi fare. Vai in uno dei club federati ASI e consegna la documentazione che prova la storicità e le buone condizioni del tuo veicolo. Ti verranno, infatti, richiesti:

  • Fotocopia del libretto di circolazione.
  • fotocopia del tuo documento di identità.
  • Una foto in cui si vedono i ¾ anteriori della tua auto.
  • Un’altra foto degli interni.
  • Immagine del motore con il numero di telaio.

Prima di concederti l’iscrizione, l’ASI deve verificare che la tua auto sia storica accertando che tutto sia conforme ai parametri di storicità dei veicoli. Se il tuo veicolo non risponde a tali parametri, puoi dire addio all’iscrizione, perché la tua domanda sarà rifiutata.

Se invece tutto è in regola, otterrai l’autorizzazione ad iscriverti all’ASI. A questo punto, non ti resta che procedere al versamento di 41,32 € (da fare presso il club federato), a cui dovrai aggiungere anche la quota del club di appartenenza.

Da leggere: cosa succede se non paghi il bollo auto?

Come funziona l’assicurazione per un’auto storica?

Ora che hai l’iscrizione all’ASI vuoi l’assicurazione auto d’epoca, giusto? Puoi sfruttare tutte le agevolazioni previste per le auto storiche. Innanzitutto sarai inserito in una classe di merito fissa, invece che dipendere dal sistema bonus/malus. In questo modo, non ci sarà declassamento in caso di sinistri ed eviterai l’aumento dei costi dell’RCA.

Altro vantaggio della polizza assicurativa con iscrizione ASI è la guida libera inclusa nel prezzo, quando sai bene che in un’assicurazione tradizionale il premio assicurativo aumenta, se inserisci un secondo conducente nella stipula del contratto assicurativo.

assicurazione auto d'epoca

Loro avranno una buona assicurazione auto?

Sei un collezionista e hai un parco auto? In questo caso, puoi usufruire anche della formula garage offerta da alcune compagnie assicurative, che ti consente di ottenere una serie di agevolazioni particolari, davvero molto vantaggiose.

Un esempio? Puoi ottenere l’assicurazione di un secondo veicolo con un costo compreso fra i 20 e i 30 €, in base alla cilindrata dell’auto. Ricorda soltanto che puoi stipulare l’assicurazione di un’auto storica se hai già compiuto 23 anni, non prima.

Soprattutto, non dimenticare i rischi che corri se circoli in strada con un’auto storica non assicurata. Sono previste sanzioni e multe salate, quindi meglio prevenire un salasso stipulando una copertura assicurativa per evitare ogni problema.

Assicurazione auto storiche senza iscrizione ASI

La domanda che spesso ci fanno: è possibile fare l’assicurazione auto storica senza ASI? Ma, soprattutto, è sempre necessaria l’iscrizione all’ASI per poter assicurare la propria auto storica? In realtà non c’è molta chiarezza in merito e la confusione è dovuta al parere dell’Agenzia delle Entrate, che ha confermato quanto da sempre va sostenendo il RIVS.

Il Registro Italiano Veicoli Storici, infatti, ritiene da anni che è possibile certificare la storicità di un’auto senza essere iscritti all’ASI per i veicoli ultraventennali. L’Agenzia delle Entrate, però, afferma che si può autocertificare come storica la propria auto se il suo modello è incluso in una lista che l’ASI avrebbe dovuto stilare e che in realtà non ha mai compilato.

Come vedi, senza una lista di auto d’epoca, come puoi dichiarare che la tua lo è e usufruire dei vantaggi sulle polizze? A questo si aggiunge il fatto che alcune compagnie assicurative non richiedono l’iscrizione all’ASI, ma fissano comunque dei parametri di conformità per poter sottoscrivere le polizze. Parametri che cambiano da compagnia a compagnia.

Vuoi un’assicurazione auto storica senza iscrizione ASI: possibile? Il consiglio resta quello di informarsi bene presso più compagnie di assicurazione e valutare se è più conveniente iscriversi all’ASI. Alcune compagnie, infatti, praticano anche il 30% di sconto sulle polizze, nel caso tu sia in possesso dell’iscrizione all’Automotoclub Storico Italiano.

Prezzi delle assicurazioni auto storiche

Eccoci ora alle tariffe. Se ti stai chiedendo quanto costa l’assicurazione per un’auto storica, sappi che non esiste un tariffario unico per tutte le compagnie e valido in tutto il territorio italiano. Le differenze di costo sono dovute a molti fattori, fra cui:

  • Cilindrata del veicolo.
  • RCA o pacchetti completi.
  • Iscrizione all’ASI.
  • Iscrizione alla FIVS (Federazione Italiana Veicoli Storici).
  • Esperienza del conducente.
  • Provenienza geografica.

È possibile avere delle stime approssimative rispetto ad assicurazioni auto storiche e prezzi. Vediamo qualche esempio di tariffe. Nel caso di regioni dove si registrano meno sinistri, i costi sono nettamente inferiori a quelle in cui gli incidenti risultano più frequenti.

Se assicurare un’auto storica al nord può costare intorno ai 180 € all’anno, un’assicurazione per lo stesso modello può arrivare anche a 700 € in una città del sud.

Alcune compagnie prevedono fasce di prezzo in relazione alla cilindrata del veicolo: se hai un’auto fino a 2080 cc pagherai intorno ai 105 € l’anno, mentre per un veicolo con cavalli superiori ai 2080 il prezzo dell’assicurazione può raggiungere i 150 €.

Vantaggi per auto storiche iscritte all’ASI

Se sei iscritto all’ASI puoi godere, oltre che di tariffe scontate, anche di convenzioni per assicurare più auto storiche con sovrapprezzi minimi. Un esempio? Risiedi in una provincia settentrionale e vuoi assicurare dieci veicoli storici. Ebbene, il tuo premio aumenta di circa 100 € rispetto alla tariffa prevista per assicurare la tua prima auto storica. Attenzione, però: se non vuoi pagare altri sovrapprezzi, può circolare una sola auto per volta.

assicurazione auto d'epoca

Assicurazione auto d’epoca: prezzi e alternative.

Per chi è iscritto alla FIVS, invece, i costi delle tariffe standard scendono del 15-20% per i veicoli ultraventennali. Ti accorgi da solo che, prima di poterti fare i conti in tasca, vale la pena che valuti tutta una serie di fattori. E che consideri attentamente l’offerta di ogni singola compagnia di assicurazione, tenendo ben presente anche le clausole di esclusione.

Non sempre una polizza per auto storiche è conveniente. Qualche cavillo incluso nel contratto potrebbe limitare la copertura del rischio in caso di incidenti, e quella che inizialmente ti sembra un’assicurazione economica, può rivelarsi in seguito molto dispendiosa. Prima di firmare, dunque, leggi bene le condizioni contrattuali.

Da leggere: quanto vale la mia auto?

Dubbi sull’assicurazione per auto storiche?

Come vedi da quanto abbiamo detto finora, l’assicurazione auto d’epoca o storica ti dà dei grandi vantaggi. Soprattutto, ti permette di dare sfogo, e in tutta tranquillità, alla tua voglia di guidare un’auto vintage ogni volta che vuoi, senza il rischio di incorrere in sanzioni.

O addirittura nel sequestro del veicolo. Se, però, hai ancora qualche dubbio o perplessità, dicci la tua nei commenti. Insieme possiamo approfondire altri dettagli che ti interessa conoscere, prima di procedere con l’assicurazione della tua auto storica.

Riccardo Esposito

Webwriter freelance, formatore, blogger per My Social Web. Mi occupo di scrittura online, aiuto imprese e liberi professionisti a organizzare strategie di blogging. Ho scritto due libri sulla scrittura online per Flaccovio Editore.

24 Comments

  • roberto ha detto:

    quanto esposto è valido a prescindere che il sottoscrittore delle polizze sia persona fisica o persona giuridica?

  • Domitilla ha detto:

    Se un assicurazione accetta di fornire una polizza per auto storica anche se non iscritta all’ASI o ad altro club, la macchina può circolare o serve qualche documento che certifichi la storicità? Si tratta di Jaguar che ha più di 20 anni e ñd é inclusa nella lista ACI ma non é chiaro che sanzioni ci siano e da parte di chi senza iscrizione ai club storici ma con assicurazione per auto storica.

    • Riccardo Esposito ha detto:

      Ciao! Purtroppo la domanda è molto specifica e il rischio di sbagliare non è minimo. Quindi, in questo caso, ti consigliamo di fare questa domanda proprio all’organo che hai citato http://www.asifed.it/contatti/ Sicuramente ti sapranno dare una risposta.

  • Mauro ha detto:

    Buongiorno, ho appena comprato un vw t3 del 1983 uso promiscuo senza certificato ASI, sono esente dal bollo e posso assicurarlo senza il tale certificato , approssimativamente quanto verrebbe a costarmi?
    Grazie

  • Alessandro ha detto:

    Informazioni utili alle quali si potrebbe aggiungere qualcun’ altra, per esempio, la/le Società di Assicurazione che pubblicano la propria offerta
    circa la RCA per quelle storiche.
    Grazie
    Alessandro

    • Riccardo Esposito ha detto:

      Ciao, sul sito della Genialloyd puoi trovare informazioni specifiche su assicurazioni auto d’epoca.

  • endrio ha detto:

    quello che serve ad un proprietario di auto storica è il nome delle assicurazioni piu convenient! allora avete fatto un ottimo servizio! inserite alcuni nomi ve ne saremo grati.

    • Riccardo Esposito ha detto:

      Difficile fare una lista di assicurazioni per auto d’epoca sempre aggiornata, i prezzi cambiano in continuazione. Il rischio è quello di ritrovarsi con un contenuto obsoleto in poco tempo. Però possiamo provare a trovare una soluzione nei prossimi articoli, continua a seguirci.

  • zeta ha detto:

    Ciao,

    Io chiedo di sapere se è normale (visto le info dell’articolo) se un club federato ASI mi dice che la pratica (presso la loro agenzia) chiede 2-3 settimane di tempo con costo di €130 annuali di iscrizione al club con ulteriori €80 solo per il primo anno. Inoltre l’assicuratore/broker (consigliatomi dal club) mi presenta un’assicurazione il cui costo è sui €285 annuali e che è quasi impossibile che si scenda sotto questa soglia. Inoltre chiedo se l’assicurazione è possibile attivarla (quindi andare in strada) dal momento in cui vi è solo la procedura d’iscrizione in corso.

    PS: preciso che abito al nord (Emilia-Romagna) e che la vettura in questione ha appena compito 20 anni.

    Grazie.

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Ciao, le informazioni che ti ha fornito il club federato sono sostanzialmente corrette. La tempistica presso l’agenzia di pratiche auto tiene conto di tutta la procedura, che dipende dagli uffici ai quali l’agenzia deve presentare la richiesta.
      Per quanto riguarda i costi di iscrizione al club dipendono ovviamente dal club stesso. Tieni presente che la quota annuale include 41,32 euro che vanno destinati alla quota ASI.
      Infine, per quanto riguarda l’assicurazione, ci sono ovviamente differenze tra le diverse compagnie, quindi ti suggerisco di interpellarne diverse per avere più offerte da valutare.
      Probabilmente, per attivare una copertura assicurativa destinata ad un’auto storia, la compagnia assicurativa ti chiederà l’avvenuta iscrizione all’ASI, non la semplice richiesta.

  • Massimo ha detto:

    Salve, a Napoli per assicurare una fiat bravo del 1997, mi hanno chiesto le targhe di altre 2 auto non storiche come garanzia,visto che l’auto storica non può circolare tutti i giorni.Che significa?Forse per rivalersi in caso di incidente sulle altre auto non storiche? Grazie

    • Andrea De Sanctis ha detto:

      Ciao Massimo,
      credo che chiedano se hai altre auto per avere maggiori garanzie che la polizza sull’auto storica serva a coprire il rischio per un utilizzo limitato alla partecipazione a raduni o uscite sporadiche (tipico delle auto storiche) piuttosto che all’uso quotidiano. Se possiedi altre auto è meno probabile che la bravo sia utilizzata frequentemente aumentando il rischio per l’Assicurazione.

  • La principale differenza tra auto d’epoca e auto storiche è che le prime non possono circolare liberamente. Esistono sostanziali differenze in termini di assicurazione che è bene conoscere. Le informazioni da voi condivise sono davvero molto interessanti!

  • Elena Mazzoni ha detto:

    buongiorno volevo chiedere se si puo circolare con un auto d’epoca/storica tutti i giorni o solo per manifestazioni,mostre ecc…?

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buongiorno Elena, dipende dalla categoria: un’auto d’epoca può circolare solo in occasione di raduni o manifestazioni autorizzati, e solo nella località e negli itinerari decisi per il raduno.
      Un’auto d’interesse storico, invece, può circolare liberamente.

  • Lorenzo Emiliani ha detto:

    Ciao, ho un dilemma.. ho da qualche mese acquistato un’alfa 75 del 1989 (come seconda auto da usare ogni tanto essendo appassionato) che a gennaio compirà quindi 30 anni, l’auto è in possesso del certificato di interesse storico e collezionistico rilasciato dall’asi a nome del vecchio proprietario. Io sto aspettando gennaio per fargli l’assicurazione agevolata per le storiche. La mia domanda è: posso fare ugualmente quest’assicurazione presentando il suddetto certificato a nome dell’ex proprietario in quanto ci interessa solo che l’auto abbia quei requisiti ai fini assicurativi e non la persona fisica, oppure mi devo per forza iscrivere al club quindi pagando o forse buttando un mucchio di soldi? nel caso non mi iscriva personalmente al club, quel certificato che la rende storica decade? non riesco a trovare una risposta chiara.. grazie

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera Lorenzo, credo che le convenga rivolgersi direttamente la registo storico, mi sembra – però – che sia necessaria l’iscrizione al club.

  • ivan ha detto:

    buonasera, io ho una Buick Electra del 1959 appena immatricolata in italia come unico esemplare, volevo sapere all’incirca il costo per assicurarla….dato che è un 6600cc e visto che la tariffa si calcola anche in base alla cilindrata mi sto preoccupando…
    grazie

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera Ivan, ti consiglio di interpellare più compagnie di assicurazione, e di sentire anche qualche Club perché – spesso – hanno delle convenzioni.

  • Giordano ha detto:

    Buongiorno, volevo chiedervi un chiarimento se potete aiutarmi, sto per acquistare una 500 del 76, non iscritta ASI, in teoria dovrebbe essere auto storica?
    Si può usare un’auto storica con assicurazione da auto storica per recarsi regolarmente tutti i giorni in ufficio??
    Grazie

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