
Il mercato automobilistico si lancia verso un’offerta ricca di modelli, anche se alle prese con la necessità di sfornare veicoli sempre più efficienti e tecnologici. Non sfuggono a questa regola le migliori auto cinesi. Anche perché sono qualitativamente interessanti.
C’è da aspettarsi un livello di tecnologia e di qualità in rapida crescita, perché i tecnici cinesi hanno la possibilità di sviluppare tecnologia avanzatissima sfruttando il know how maturato a stretto contatto con i produttori occidentali. Non è un caso che per operare sul mercato cinese sia tassativo stabilire joint venture con aziende locali.
Non è facile stabilire quali auto cinesi arriveranno nel mercato europeo tra quelle che i costruttori cinesi hanno cominciato a produrre o si apprestano a fare. Sono diversi i marchi che hanno esportato modelli nel Vecchio Continente: ecco le soluzioni da valutare.
Indice degli argomenti trattati
Great Wall Steed 6

Great Wall Steed 6
Il Great Wall Steed 6 è un pick up commercializzato in Italia con la motorizzazione bifuel benzina e GPL. Monta un motore da 2,4 litri abbinato alla trazione a due ruote motrici (posteriore) e a quattro ruote motrici (posteriore + anteriore inseribile), dotato di un cassone dalla portata di una tonnellata. Può trasportare cinque persone, ma trattandosi di un autocarro vanno tenute a mente le limitazioni. Prezzi a partire da 19.900 euro.
Haval H2

Haval H2
La Haval H2 è un Suv prodotto da un’azienda che è di fatto uno spin-off del colosso cinese Great Wall. Lungo circa 4.35 metri, largo 1,5 metri e alto circa 1,60 metri, l’H2 si colloca nello stesso segmento che vede la presenza di Jeep Renegade e Fiat 500 X, puntando su un mix che vede tecnologia e costo accessibile per affermarsi sul mercato.
In Italia con un motore 1.5 litri turbo benzina in grado di sviluppare 140 CV e 196 Nm e disponibile anche in versione bifuel benzina e GPL. Prezzi a partire da 18.800 euro.
Dr Dr6

Dr Dr6
La Dr Dr6 è una cinese “atipica”, perché viene realizzata in Cina sulla base della Chery Twiggo 5 e poi rifinita in Italia – a Macchia d’Isernia, in Molise – dalla Dr che apporta le modifiche necessarie a renderla appetibile per i gusti degli automobilisti italiani.
La Dr6 è un Suv di fascia media da 4,5 metri. Ha trazione anteriore e cambio manuale a 5 marce, è spinta da un 1.5 turbo (a benzina, optional anche GPL o metano). Prezzo: 20.900 euro.
Lynk & Co. 01

Lynk & Co. 01
La Lynk & Co. 01 nasce sulla piattaforma allungata della Volvo XC40 dal momento che l’azienda fa parte del gruppo Geely, proprietario del marchio svedese.
Si tratta di un Suv compatta a trazione anteriore lunga poco più di quattro metri e mezzo che dovrebbe essere mosso dal 1.5 litri tre cilindri turbobenzina e da un’unità elettrica plug-in capace di muovere l’auto per circa 80 km senza consumare carburante. Prezzo: 35.000 euro con 500 euro di caparra.
Lynk & Co. 02

Lynk & Co. 02
Altro modello del marchio del gruppo Geely è la Lynk & Co. 02, sorella minore della 01. La 02 cela sotto la carrozzeria la meccanica della Volvo XC40, le misure non sono state comunicate ma non dovrebbero discostarsi da quelle della cugina svedese.
Quindi con una lunghezza di circa 4,4 metri. C’è un 1.5 turbo benzina 3 cilindri unito a un motore elettrico, la strategia commerciale prevede che sarà venduta solo online.
Lynk & Co. 03

Lynk & Co. 03
Terna proposta della casa cinese Lynk & Co. è la 03 e stavolta si tratta di una berlina, basata anch’essa sulla stessa piattaforma Cma della Volvo XC40 è lunga 4,63 metri e larga 1,84, con un passo di 2,73 metri. Per quanto riguarda i motori c’è il tre cilindri da 1.5 litri e 156 CV di potenza, a cui dovrebbero seguire una versione ibrida plug-in e una full electric. Prezzo: 19.000 euro.
Polestar 1

Polestar 1
Altro marchio e altro modello che vantano una stretta parentela con Volvo: la Polestar 1 è una coupé ibrida plug-in che sviluppa 600 Cv di potenza e 1.000 Nm di coppia.
Le ruote anteriori sono mosse dal motore termico 4 cilindri turbo, dietro invece ci sono due motori elettrici alimentati da batterie da 34 kWh che assicurano 150 km di autonomia in modalità elettrica pura. L’auto viene prodotta in Cina ed è ordinabile a 155.000 euro.
Polestar 2

Polestar 2
La Polestar 2 è la seconda proposta del marchio cinese ed è un’auto elettrica che punta a far concorrenza alla Tesla Model 3. Ha un motore elettrico alimentato da batterie da 78 chilowattora, capace di erogare 408 cavalli con una coppia di 660 newtonmetri.
La potenza di questo motore è di 300kW. Il tutto con un’autonomia dichiarata di 500 chilometri. Arriverà in Europa con prezzi che variano da 46.000 a 60.650 euro.
Byton M-Byte

Byton M-Byte
Altra proposta in fatto di Suv è la Byton M-Byte, crossover elettrico presentato alla scorsa edizione del Ces di Los Angeles che dovrebbe avere dalla sua 402 chilometri di autonomia.
Altri dati importanti: quest’auto ha trazione posteriore o integrale, 268 o 408 C di potenza e un’autonomia da 360 a 435 km. Altre informazioni rilasciate dal produttore?
La Byton dovrebbe avere fin la lancio un sistema di guida autonoma di livello 3, mentre l’abitacolo sarà dominato da un enorme display da 49 pollici, in grado di estendersi lungo tutta la lunghezza del cruscotto. In Europa arriva con un prezzo di 45.000 euro.
Hongqi S9

Hongqi S9
Vuoi una supercar? Ecco la Hongqi S9, presentata al Salone di Francoforte 2019 che apre la via delle auto ad altissime prestazioni mai battuta da una vettura cinese. Frontale aggressivo, linea bassa e fluida e uno spoiler posteriore tradiscono la vocazione sportiva.
Esaltata dal sistema ibrido che sviluppa 1400 Cv, in grado di far raggiungere alla S9 la velocità massima di 400 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in 1,9 secondi.
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Le migliori auto cinesi: tu cosa ne pensi?
Abbiamo visto una carrellata di dieci proposte scelte tra quelle papabili a diventare le migliori auto cinesi in vendita in Europa. In alcuni casi la produzione non è ancora partita. In altri casi, invece, sono già disponibili sul mercato. Riusciranno ad imporsi? Faranno la differenza? Lasciami la tua opinione con un commento a questo articolo.
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