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Auto e risparmio

Come contestare una multa in divieto di sosta

Di 20 Dicembre 2016Novembre 11th, 202261 Comments
come contestare una multa per divieto di sosta

Sappiamo che è possibile contestare una multa per divieto di sosta. In primo luogo devi essere sicuro di non essere colpevole. Poi devi fare ricorso nelle sedi opportune: Prefetto e Giudice di pace.


Sarà capitato anche a te di ricevere, almeno una volta nella vita, un verbale per aver parcheggiato l’auto in divieto di sosta. Magari in una curva. Fin quando sono state commesse le infrazioni è giusto pagare. Qualche volta capita di doverlo fare ingiustamente, ma non è il massimo. Ecco perché è necessario saper contestare una multa per divieto di sosta.

Può succedere che la sanzione venga effettuata, e che il conducente dell’auto non debba pagarla perché il segnale di divieto non era visibile all’automobilista. Oppure succede questo: vengono fatte più multe nel corso di un’unica giornata per la stessa infrazione. E la Cassazione prevede al massimo una contravvenzione ogni 24 ore quindi si può fare ricorso.

Insomma, ci sono diverse soluzioni che ti suggeriscono di fare ricorso e di contestare le multe per divieto di sosta. Vale la pena? Si può fare? Quali sono i passaggi per avere ragione?

Conviene pagare subito la multa per contestarla?

Se hai commesso l’infrazione ti conviene saldare subito. Se paghi la multa entro 5 giorni puoi avere uno sconto del 30%. E recuperare ciò che hai versato in eccesso senza ricorso al Prefetto o Giudice, ma con richiesta presso il comando che ha emesso la sanzione. Se hai già pagato un verbale per divieto di sosta non potrai avere indietro i soldi, è inutile fare ricorso.

Da leggere: come contestare una multa prese con gli autovelox in autostrada?

Qual è l’importo della multa per divieto di sosta

Il costo di una multa varia dai 40 agli 164 Euro nel caso dei ciclomotori e da 165 a 660 Euro per gli alti mezzi come suggerisce l’articolo 158 del codice della strada che regola l’argomento.

La differenza dipende dal tipo di parcheggio effettuato: ad esempio, se lasci la tua auto su marciapiedi e piste ciclabili il verbale sarà superiore. E si avvicinerà alla soglia massima.

Vengono tolti due punti dalla patente nel caso in cui vengano infranti alcuni passaggi del comma 2 (d, g e h) sempre dell’articolo 158. Evita di parcheggiare negli spazi riservati agli invalidi, nelle carreggiate e alle fermate dei mezzi di trasporto pubblici.

Multe divieto di sosta: perché fare ricorso?

Per non aver commesso la violazione, ma anche perché il verbale contiene errori di forma. A volte il segnale stradale non è ben visibile, in casi diversi è addirittura assente. Inoltre, può succedere che si paghi la multa perché il ticket del parcheggio sia scaduto.

Multa divieto di sosta senza contestazione immediata.

Il comune gestisce i parcheggi a pagamento. Nelle aree dove la sosta è consentita a tempo indeterminato, e subordinata al pagamento di una somma, l’automobilista ha l’obbligo di pagare il ticket. Ma non si considera una violazione il protrarsi della sosta.

Il comune potrà richiedere la differenza del costo calcolato dalla scadenza del ticket, ma non può emettere verbale. Quindi, in questo caso, è possibile fare ricorso. Ti trovi anche tu in questa situazione? Ecco come contestare una multa per divieto di sosta.

Vedi anche: cosa succede se non pago il bollo auto?

Come fare ricorso per contestare una multa

Come fare ricorso per una sanzione ingiusta? Proprio come avviene quando vuoi contestare una multa al semaforo rosso, ci sono due strade per contestare una multa per divieto di sosta.

Ovvero al Prefetto e al al Giudice di Pace. Il primo caso può essere effettuato entro 60 giorni di tempo, pagando solo i costi della raccomandata a/r. La seconda opzione ha dei costi fissi di circa 55 Euro e 30 giorni di tempo. Cosa devi allegare al ricorso per togliere la multa?

  • La copia originale del ricorso stesso e quattro fotocopie.
  • La fotocopia dei documenti che si vogliono sottoporre all’esame del Giudice.
  • Copia del documento di riconoscimento in corso di validità.
  • La ricevuta del pagamento del contributo unificato dell’imposta di bollo.

Il Giudice di Pace potrà ordinare il ricorso inammissibile, annullare la multa in parte o totalmente, rigettare il ricorso. Qui avrai bisogno di un avvocato per rivolgerti a un tribunale, dove l’assistenza legale è d’obbligo. Oppure puoi risolvere il verbale in 30 giorni dalla notifica.

Fac-simile per fare ricorso alla multa stradale

Prima di iniziare un ricorso per togliere la multa, ricordati di avere tutti i documenti necessari. Tale attività non richiede l’assistenza di un avvocato e puoi svolgerla autonomamente. Puoi scaricare i PDF dei modelli per contestare che abbiamo trovato sul sito della Prefettura

Ricorso per multa divieto di sosta non segnalato

Il divieto di sosta viene sancito ai commi 5 e 8 dell’art. 157 del codice della strada. Il Codice della Strada prevede che siano gli enti proprietari delle strade a stabilire quali aree siano destinate al parcheggio dei veicoli e in quali invece la sosta delle automobili è vietata.

Le zone adibite al parcheggio devono essere segnalate con l’apposito cartello stradale. Uno dei motivi più frequente dei ricorsi riguarda i vizi formali del verbale, ovvero la mancanza di elementi che servano a identificare l’infrazione commessa. Questo accade quando il divieto di sosta non è segnalato con il cartello a sfondo blu e barra obliqua rossa. Ecco un esempio.

segnale divieto di sosta
Ecco il segnale del divieto sosta.

Non sempre però i pareri coincidono per quanto riguarda l’elencazione dei requisiti sostanziali del verbale. La mancanza di segnalazione di divieto di sosta è uno dei motivi più efficaci, ma va limitato ai casi in cui il cartello sarebbe prescritto ex lege.

Non potrà appellarsi a questo il conducente che parcheggia l’auto in curva (mi sembra giusto) e il ricorso è ammesso anche se la segnaletica era presente ma poco visibile.

Verbale senza contestazione immediata

Il Codice della Strada impone che tutte le contravvenzioni debbano essere contestate immediatamente all’autore dell’infrazione e la copia del verbale deve essere consegnata.

Tuttavia, può succedere che la persona che ha commesso l’infrazione non sia presente al momento in cui gli agenti verificano l’azione. Oppure la violazione viene accertata con mezzi che non permettono l’arresto del veicolo, ad esempio con l’autovelox.

Come contestare una multa per divieto di sosta? Bisogna fare attenzione ai verbali che arrivano a casa con giorni di ritardo: saranno inviati con una notificazione differita. Ciò deve avvenire, secondo il codice della strada, entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione.

La notificazione differita può essere eseguita solo quando la violazione può essere contestata immediatamente, e il codice della strada individua diversi casi che devi approfondire.

Ad esempio, è valida la multa senza preavviso messa sul parabrezza? Sì, la cassazione ha dato l’ok su questo punto. E la multa per divieto di sosta può essere consegnata a casa.

Come contestare se il trasgressore vive all’estero

Vuoi contestare una multa falsa per divieto di sosta ma vivi all’estero? Il verbale va inviato entro 360 giorni dall’accertamento, a partire dalla data dell’infrazione, come indica l’art. 201 del Codice della Strada. Le spese di accertamento e di notificazione sono a carico di chi deve pagare la sanzione. C’è da considerare anche la compiuta giacenza dell’atto.

Questo avviene presso la posta o la casa comunale. Quindi, se colui che ha commesso l’infrazione, dopo aver ricevuto nella cassetta delle lettere l’avviso di raccomandata, non si presenta per ritirarla, allora iniziano a decorrere i termini per il ricorso ed il pagamento.

Multa divieto di sosta senza cartello: cosa succede?

Spesso succede che la segnaletica sia poco visibile o contraddittoria. In rari casi accade anche che il cartello non sia proprio presente. Un bel problema, multa ingiusta in arrivo.

Come contestare una multa per divieto di sosta? Non è necessario solo denunciare una segnaletica poco visibile, il problema deve essere tale da escludere la responsabilità del conducente. Che, pur impegnandosi, non può vedere il cartello o capire il suo significato.

Per dimostrare che non sei tu il responsabile, devi fornire una prova dell’impossibilità del segnale a raggiungere il suo scopo. I casi concreti? La multa è da contestare quando:

  • Il cartello è coperto da vegetazione o spray, è scolorito, non è visibile.
  • C’è un segnale diverso da quello previsto dal Codice della Strada.
  • La segnaletica è poco visibile o confusa da rendere incomprensibile la lettura.

La prova del verbale ingiusto può essere fornita sia per mezzo di testimoni che attraverso delle foto con data quando in quel momento il segale presentava il problema.

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Ti consiglio comunque di scattare la foto quanto prima, poiché il cartello potrebbe essere regolarizzato in un momento successivo all’accertamento dell’infrazione.

Per approfondire: come evitare multe dell’autovelox

Come contestare una multa per divieto di sosta

Anche a te è capitato di fare ricorso per una multa? Aspettiamo una tua esperienza, potrebbe esserci utile. Sei riuscito ad avere l’annullamento? Hai dovuto pagare altre spese? Aiutaci a completare questo articolo e a contestare una multa per divieto di sosta.

Enza Angela Massaro

Sono laureata in sociologia, con curriculum socio-antropologico presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Giornalista pubblicista. Blogger Fanpage, puoi leggermi su www.respirandorosa.it. Coordinatrice e presentatrice per eventi culturali e presentazioni di libri. Scrivo di attualità e cronaca, mi dedico alla lettura di saggi di psicologia e alla visione di film noir.

61 Comments

  • Rosario ha detto:

    sono un invalido civile con pass per invalidi e non avendo trovato stalli liberi destinati agli invalidi ho parcheggiato la mia auto nelle strisce blu senza pagare ticket. ERGO verbale a casa e da pagare 47€ e spiccioli. Tengo a sottolineare che in quella zona non ci sono parcheggi liberi. Posso contestare la multa? Grazie

    • Andrea De Sanctis ha detto:

      Ciao Rosario,
      il disabile che parcheggia sulle strisce blu è obbligato a pagare il parcheggio. Lo ha stabilito una sentenza della Cassazione del 2015. Mi spiace ma non puoi contestare la multa, avresti dovuto chiamare i vigili per far liberare gli stalli destinati agli invalidi.

  • Alessandro ha detto:

    Ciao ho parcheggiato la mia auto in un parcheggio a righe bianche nel modo corretto, il mattino seguente ho trovato la macchina sulle strisce pedonali e sopra al marciapiede dell isola dello stesso parcheggio dovuto ad atti di vandalismo…. la mia auto aveva la terza inserita ma non il freno a mano. posso contestarla?? ti ringrazio.

  • Alessandro ha detto:

    Scusa, specifico che mi ha chiamato la locale per segnalarmi il problema e mi ha fatto il verbale comunque.

    • Riccardo Esposito ha detto:

      Un caso molto particolare, Alessandro. Il rischio è quello di darti informazioni errate: ti consiglio di contattare un’associazione per i diritti dei consumatori o un avvocato specializzato.

  • Chiara ha detto:

    Ciao, questa mattina ho parcheggiato la macchina in un isola adibita a parcheggio a pagamento, non sulle strisce blu ma in una parte rientrante verso il marciapiede. Questa zona, su cui ci stanno tre macchine e su cui tutti hanno sempre parcheggiato, non è delimitata da strisce blu o altro e non è contrassegnata da nessun cartello di divieto di sosta. Inoltre il marciapiede vero e proprio è delimitato dall’isola (nello specifico da questa parte) da dei paletti, proprio per impedire alle macchine di parcheggiare lì. Più volte in passato sono passati i vigili e hanno messo giustamente le multe a chi parcheggiava sulle strisce blu senza pagare, non dando mai multe a chi parcheggiava nella zona da me descritta. Inoltre non mi è stato lasciato il verbale, ma un foglietto in cui mi si notifica che la targa della mia macchina è stata registrata e si provvederà secondo il codice della strada per parcheggio in sosta vietata. Tra parentesi la notifica è stata data solo a me e non ad altre macchine. Dal momento che il foglietto non è uno scherzo di cattivo gusto ma so di per certo che è stato messo dai vigili, vorrei sapere come procedere e se sono in diritto di contestare. Il mio dubbio è che abbiano considerato il parcheggio come sosta sul marciapiede o su passaggio pedonale.
    Grazie mille

    • Riccardo Esposito ha detto:

      Ciao Chiara, difficile dare una risposta chiara a questa domanda perché tante potrebbero essere le variabili in gioco. Il rischio è quello di dare una risposta errata.

  • Michael ha detto:

    Buongiorno, ho parcheggiato la mia auto in un’area, priva di marciapiede, segnalata dal divieto di sosta nei soli giorni di pulizia, ovvero di sabato (premetto ovviamente che la multa mi è stata data in un giorno feriale, quindi non quando c’era la pulizia delle strade).
    Più avanti e sulla sinistra di quest’area, che forma una specie di nicchia lunga 20 metri, c’è una banchina per la sosta dell’autobus, alla cui sinistra sorge il marciapiede con il cornicione dipinto di giallo e nero (tipico della sosta dei pullman).
    Appena presa la multa sono andato ad informarmi presso la caserma e mi hanno detto che purtroppo è un errore di comunicazione tra gli uffici comunali in quanto chi si occupa di mettere i cartelli avrebbe dovuto rendersi conto che a meno di 15 metri dall’area di sosta sorge una fermata dell’autobus. A parer suo la multa è da pagare in quanto l’infrazione dovuta alla vicinanza della banchina è più grave e quindi annulla il cartello di pulizia stradale! Penso sia assurdo che non ci si possa più neanche fidare dei cartelli che il comune mette e che debba essere il cittadino a capire quale deve rispettare.
    Spero di essere stato chiaro.
    Ringrazio infinitamente.

    • Riccardo Esposito ha detto:

      Ciao Michael,

      Purtroppo queste situazioni sono molto articolate e affrontare il singolo episodio, così, senza una conoscenza approfondita, può essere un problema. Non possiamo dare una valutazione precisa quindi ti suggeriamo di chiedere a un avvocato o a un ufficio per i diritti dei consumatori.

  • Francesca ha detto:

    Salve, mi è arrivata una multa di un paio di mesi fa per divieto di sosta, quando invece era stata effettuata solo una fermata per poco tempo, infatti il conducente era in macchina ma non ha visto nessun vigile, quindi non ce l’aspettavamo assolutamente, cosa si può fare?

    • Riccardo Esposito ha detto:

      Ciao, i dati che ci lasci in questo commento non sono sufficienti per dare una risposta concreta che vada oltre il semplice consiglio. Quindi ti conviene contattare un legale o un’associazione per la tutela dei consumatori.

  • Francesco ha detto:

    In data 7 ottobre 2017 il mio veicolo viene multato per divieto di sosta a Rapolla (Potenza).
    Mi viene notificata la multa con raccomandata a metà novembre. Tramite avvocato faccio ricorso direttamente al comando vigili di Rapolla entro i 60gg per i seguenti motivi:

    Abito a 300km di distanza e non sono mai stato in questo comune. Lo dimostro tramite dispositivo satellitare installato sul veicolo con i dettagli di spostamenti dalle ore 0:00 alle 23:59 del giorno della multa, ho anche gli spostamenti di tutto quel giorno tramite google maps sul mio telefono.
    Mostro anche denuncia per sospetta clonazione targa effettuata al comando dei carabinieri del mio comune.
    Nonostante tutto, ricevo il 23-03-2018 dal prefetto di Potenza la notifica che il mio ricorso non viene accettato, con conseguente raddoppio della multa ovvero 93.20€
    Sono particolarmente frustrato dal fatto che nel 2018, nemmeno con mezzi tecnologici (dispositivo satellitare, smartphone) non mi viene accettato il ricorso e inoltre la beffa di dover pagare il doppio per
    un’infrazione che non ho mai commesso. Ovviamente se devo fare ricorso al Giudice di pace mi devo presentare presso il comune di Rapolla, quindi sarebbero ulteriori spese pagate di tasca mia. Possibile che non ci sia modo di far archiviare la multa o devo pagarla (ingiustamente)?
    Grazie, saluti.

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Ciao Francesco, hai ragione: nel 2018 la tecnologia ampiamente disponibile non è sufficiente a dimostrare la propria innocenza. Paradossalmente, è più facile che un ricorso venga accettato con metodi “old style” che con il tracciamento satellitare della vettura (lo smartphone non sarebbe comunque attendibile perché potresti averlo dato ad un’altra persona oppure non essere tu alla guida dell’auto).

  • valentina ha detto:

    salve,
    in questi giorni ho contratto una multa. A seguito della variazione di un cartello che prima prevedeva il divieto di sosta per sosta per la sola giornata del 6. E poi è stato sostituito, con altro. Che richiamava lo stesso divieto dal giorno 4-6 per il passaggio di una gara di biciclette. Sul verbale viene riportato come motivo della contravvenzione, la pulizia delle strade. Strisce bianche. Consigli per un ricorso?

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Ciao Valentina, quando è stata elevata la contravvenzione?
      Quale motivazione prevedeva il precedente cartello con divieto per il solo giorno 6? E con cosa è stato sostituito?

  • marcello ha detto:

    Buongiorno.
    mi è arrivata comunicazione di sosta in doppia fila dai Vigili di Napoli.
    Premetto che:
    – non sono mai stato a Napoli in vita mia né per lavoro né ahimè per piacere personale;
    – il giorno e l’ora indicati ero al lavoro in provincia di BG (possono testimonialo le timbrature in ufficio);
    – se ero in seconda fila, perché non mi hanno lasciato la multa sul parabrezza?
    Detto questo, non ho intenzione di pagare; come posso fare ricorso?
    Grazie per l’aiuto.
    M. B.

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buongiorno Marcello, la tua è uan situazione in cui si sono trovati diversi automobilisti. Puoi sicuramente fare ricorso, ma la cosa importante non è dimostrare dove fossi nel giorno in cui è stato rilevata l’infrazione ma piuttosto l’automobile.
      Il Giudice di Pace (o il Prefetto) potrebbero obiettarti che alla guida c’era qualcun altro. Dunque, devi produrre delle prove che il veicolo non fosse a Napoli nel giorno e nell’ora contestate.

  • luca ha detto:

    Egregio sito sono un DONATORE DI SANGUE CHE LUNEDI SCORSO HO PARCHEGGIATO L’AUTO NELLE ARRE DELIMITATE DA STRISCIE GIALLE RISERVATE AI DONATORI OLTRE AD ALTRE TIPOLOGIE VEDI AUTOMEDICA, DONNE GRAVIDE ECC,ECC, DOPO AVERE DONATO IL SANGUE HO TROVATO LA SORPRESA DELLA MULTA DI 28,72 EURO RIDOTTA SE LA PAGO ENTRO CINQUE GIORNI, MA SULLA COPIA MIA NON C’E’ SEGNATA O BARRATA ALCUNA INFRAZIONE E C’E’ UNA FIRMA ILLEGGIBILE DEL VIGILE CONTESTATORE.
    VOLEVO CHIEDERVI SE E’ POSSIBILE FARE RICORSO SIA PERCHE’ HO L’ATTESTATO DI DONAZIONE SIA PERCHE’ NON C’E’ SCRITTO ALCUNA VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA NON AVENDO COMMESSO A MIO AVVISO NESSUNA VIOLAZIONE, IL RICORSO LO VORREI FARE AL PREFETTO. INOLTRE SE PER VOI E’ FATTIBILE COSA DOVERI SCRIVERE SUL RICORSO?.Grazie tanto.

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buongiorno Luca, il fatto che sul verbale non venga contestata alcuna infrazione è già di per sè strano. Inoltre, se l’area di sosta nella quale ha parcheggiato è esplicitamente prevista anche per i donatori di sangue, può sicuramente fare ricorso.
      Le consiglierei di recarsi al comando della forza di polizia che ha elevato la multa per avere chiarimenti sul tipo di infrazione che le verrebbe contestata.

  • Vito ha detto:

    Buona sera.Dunque,oggi ho preso una multa x un parcheggio non pagato e volevo chiedervi se potevo fare ricorso.Mi spiego,la zona blu in questione e’ in una piazza,ma solo una parte e delimitata,l’altra no,e io purtroppo ero nella zona blu.Pero’ il parcometro non accetta altro che monete,quindi ne carte ne banconote,il punto piu vicino x acquistare biglietto e’ a oltre 500 mt non essendoci praticamente nulla intorno.Posso ricorrere?Grazie

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buongiorno Vito, non credo che esistano i presupposti per fare un ricorso. E’ vero che nel 2018 i parcometri dovrebbero accettare banconote e bacomat, oltre alle monete, ma non è una motivazione sufficiente.

  • Vito ha detto:

    Grazie per la risposta,vorra’ dire che mi tocchera’ pagarla.

  • Davide ha detto:

    Buongiorno. Io ieri sera ho lasciato in sosta per poco meno di un quarto d’ora la macchina sul lato di una strada a doppio senso in una stradina residenziale senza alcun divieto. Ho trovato un verbale lacunoso nel quale mi viene contestato di aver parcheggiato “in modo diverso da quello previsto dalla Segnaletica”. Premetto che lì accanto ci sono degli stalli liberi a disposizione. Il vigile oggi mi ha detto che devo comunque pagare perché avrei dovuto parcheggiare lì e non altrove e che l’auto era in contromano.

    Grazie

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buongiorno Davide, se esiste una segnaletica (verticale o orizzontale) che impone una disciplina di parcheggio (ad esempio: a spina di pesce, solo sul lato destro etc.) va rispettata. Inoltre, se la strada è a doppio senso, il parcheggio va effettuato rispettando il senso di marcia del lato sul quale si parcheggia.
      Credo che il verbale sia stato elevato per questi due punti.

  • Gabriele Gastaldi ha detto:

    Grazie in anticipo! Proprio oggi a Sottomarina ho parcheggiato in zona blu con ricevuta rilasciata dalla macchinetta con relativo numero di targa.Al ritorno in tempo prima della scadenza,mi trovo sul parabrezza una multa che mi contesta “in zona parchimetro senza azionare il dispositivo”con una aggiunta in penna “esposizione ticket ? “.
    Come devo comportarmi ? Sono in possesso del ticket relativo con orario di arrivo e di scadenza. Ammetto di non aver bene esposto il biglietto,comunque il parcheggio l’ho pagato.

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buongiorno Gabriele, se sei in possesso del ticket che copre l’orario nel quale è stata elevata la multa puoi tentare il ricorso. Eventualmente, puoi preventivamente recarti presso il comando che ha elevato la multa con il tagliando e verificare se la multa è annullabile con la prova del pagamento.

  • Stefano ha detto:

    Buonasera,
    ho appena ricevuto un verbale di contestazione per transito e divieto di sosta su strada classificata “silvopastorale” con documentazione fotografica in atti.
    la data nel verbale recapitato è “12/03/2018” immagino sia stato un errore di trascrizione (12/08/2018)
    posso procedere con una contestazione al verbale?
    ci sono possibilità venga annullata?
    vi ringrazio anticipatamente
    Stefano

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera Stefano, il termine di prescrizione della multa è di 90 giorni dalla data di infrazione, quindi può contestarla con buone possibilità che venga annullata.

  • davide Pitto ha detto:

    Buongiorno, stamattina 25/8/18 sono andato a ritirare una raccomandata contenente una multa per divieto di sosta risalente al 25/5/2018. Non avendo avuto notifica sul parabrezza non ricordo assolutamente il fatto e, anzi, non mi pare proprio di aver lasciato la macchina mai la macchina in divieto di sosta, come faccio però a provarlo tanto più che il verbale fa riferimento solo alla via e non al posto esatto in cui avrei parcheggiato? Oltretutto i 3 mesi di tempo per la contestazione differita sarebbero scaduti se è oggi la data della notifica, o devo invece considerare la data in cui hanno tentato di consegnare la raccomandata?

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buuongiorno Davide, la notifica sul parabrezza non è obbligatoria.
      Per contestare la multa dovresti avere delle prove concrete che l’auto fosse altrove nella data e nell’ora indicate.
      Quanto alla notifica, nel verbale dovrebbe essere indicata la data dalla quale calcolare i 90 giorni. Nelle ipotesi in cui non si sia potuto identificare l’effettivo trasgressore od altro dei soggetti obbligati in solido (possibile solo con la contestazione immediata), il termine di 90 giorni decorre dalla data in cui la pubblica amministrazione e’ posta in grado di provvedere alla loro identificazione.

  • Sebastiano Ferrigno ha detto:

    Parcheggio su un’aerea oggetto di un atto d’obbligo tra costruttore e comune in cui è indicato che quell’area è destinata al parcheggio dei condomini. L’area è adiacente ad una via privata apetta al pubblico passaggio ma non manutentata dal comune però è delimitata da una soglia in travertino tale da indurre a ritenere che trattasi di marciapiede. In seguito al mio ricorso al prefetto ho letto la controdeduzione dei vigili richiesto da questi nella quale c’è scritto che data la soglia sembra un marciapiede quindi contravvenendo al codice della strada che vieta il parcheggio sul marciapiede. Sembra. La controdeduzionè dà l’impressione dell’oste al quale si chiede se il suo vino è buono. Se è stata elevata contravvenzione non si potrà mai affermare in sede di controdeduzione di aver effettuato una errata valutazione nonostante sia stato allegato al ricorso l’atto d’obbligo di cui sopra. In attesa della sentenza del giudice di pace.

  • Andrea Tartaglia ha detto:

    Buonasera Stefano, mi sembra che esistano i presupposti per una contestazione, ma le consiglierei di verificare con un legale i riferimenti al CdS.

  • Antonio ha detto:

    Buonasera,sono stato multato, per divieto di sosta in centro abitato,con telecamera sull’auto dei vigili urbani,sulla strada cera il segnale di divieto ,e io ero in macchina,aspettavo mia moglie che tornasse. A mio parere era quindi una fermata e non una sosta. sul verbale risulta una via che non corrisponde al vero e le coordinate riportate sotto la foto addirittura mi porta al comando dei vigili urbani! posso sperare nel ricorso al prefetto?

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera Antonio, l’unica cosa alla quale potrebbe appellarsi è l’ errata indicazione della strada e della posizione alla quale è stata elevata la multa.

  • Michele ha detto:

    Buongiorno, ho ricevuto contravvenzione per aver parcheggiato su spazio riservato a portatori di handicap. Faccio presente che nella via a Milano, dove mi è stata fatta multa (pervenuta via raccomandata senza avviso sull’automobile), non esiste nessuna segnaletica orizzontale che renda visibile il posto riservato in questione, e nemmeno le strisce blu dei residenti. E’ altresì vero che c’è un cartello verticale posizionato sul marciapiede, ma non si capisce se il posteggio riservato sia prima o dopo il cartello. E’ plausibile una contestazione della multa, con le motivazioni di cui sopra?

  • stefano ha detto:

    Buongiorno,
    ho ricevuto una contravvenzione per divieto di sosta per pulizia strade con annessa rimozione dell’auto.
    Sul verbale i vigili hanno scritto nella motivazione: pulizia strade, però si sono dimenticati di scrivere dove era posto il cartello, infatti io non l’ho visto da nessuna parte.
    E’ contestabile? ho possibilità che venga annullata e mi vengano risarciti i 150 euro che ho pagato per la rimozione e il deposito?
    Grazie in anticipo

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera, è sicuro che non sia indicata la pulizia della strada? In genere è specificata, e se la sua auto è stata rimossa probabilemnte il cartello c’è. Verifichi con attenzione perché in caso di ricorso vedrebbe raddoppiata la sanzione.

      • stefano ha detto:

        Buongiorno Andrea,
        qui a Bologna non ci sono cartelli fissi per la pulizia delle strade ma mettono un cartello provvisorio qualche giorno prima della pulizia e poi lo tolgono una volta terminata.
        La mia domanda è questa: essendo scritto sul verbale soltanto “pulizia strade” ma non dove era stato posto il cartello, posso contestare la contravvenzione?
        Grazie mille

  • Giorgio Fazio ha detto:

    Buongiorno,
    ho ricevuto una contravvenzione per divieto di sosta sulle striscie pedonali, tuttavia le strisce non sono segnate nel posto a spina di pesce in prossimità del marciapiede dove ho parcheggiato l’auto. Infatti le strisce sono segnate soltanto al centro della carreggiata e cessano in prossimità del marciapiede, all’altezza delle auto a spina di pesce che sono parcheggiate su quel lato della strada.
    È possibile fare ricorso in questo caso?
    Grazie mille,
    Giorgio

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera Giorgio, è una situazione un po’ strana: le strisce pedonali dovrebbero terminare sul marciapiede, senza essere interrotte da strisce di parcheggio. Se lei era parcheggiato all’interno di un parcheggio correttamente segnalato e delimitato dalle strisce blu o bianche può avere elementi per fare ricorso, ma sarebbe opportuno segnalare la questione all’autorità competente per sapere quale determinazione dirigenziale è in vigore in quel punto.

  • Barbara Puglisi ha detto:

    Buonasera,

    mi sento vittima di ingiustizia. Mi è arrivata una notifica di violazione. La notifica sostiene che avrei violato l’art. 7 del c.d.s. La mia macchina avrebbe avuto esposto un tagliando di sosta scaduto. Il tagliando avrebbe avuto ora 16 e 57 minuti. Il verbale sarebbe delle ore 17.34. La solerte ausiliare del traffico avrebbe quindi redatto verbale. E’ tutto al condizionale perchè so per certo che non sono mai stata in quella strada con la mia macchina e di conseguenza non ha mai posteggiato in quella strada. Dato per certo che non era la mia macchina, è giusta la richiesta di multa per sosta o il Comune ha diritto alla richiesta di differenza del ticket? E visto che non era la mia macchina, come posso dimostrarlo? Un ausiliare del traffico non può sbagliare un numero di targa? Tra l’altro non posso vedere cosa la scritto la ” signora”, visto che non c’è copia nella notifica. Cosa fare? Pagare la multa vuole dire ammettere una cosa che non ho fatto! E se la mia targa fosse stata clonata? Anche se così non fosse, siamo tutti in pericolo sulla strada? Grazie per un vostro parere.

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera Barbara, può richiedre la copia del verbale e della notifica al comandio di competenza. Quanto al dimostrare che la vettura non si trovava in quella strada dovrebbe avere delle solide testimonianze.

      • Barbara Puglisi ha detto:

        Grazie Andrea. Purtroppo non avendo come dimostrare l’errore, nessuna cancellazione su verbale, ho rinunciato mio malgrado. Volevo fare una denuncia per targa clonata, ma il comandante dei Carabinieri mi ha risposto che non ci sono gli estremi. Ho fatto beneficenza al Comune.

  • Francesco ha detto:

    Salve mi è stata recapitata una multa poichè lascivo il veicolo in sosta sulla corrispondenza dell’area di intersezione e non è stato possibile contestarla immediatamente per assenza del trasgressore.
    Io ero si in sosta vietata, poichè stavo aspettando un familiare che arrivasse, ma ero in auto, perché non me l’hanno contestata subito la multa? si può fare ricorso o perdo solo tempo?

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Credo che perderebbe solo tempo. Vista la poszione, ‘autorità potrebbe sostenere che una sosta per la contestazione avrebbe intralciato il traffico.

  • luna ha detto:

    mi hanno fatto una multa per divieto di sosta nel mio stallo disabili personale. Sono disabile al 100%.
    Nel giorno in questione c’era una manifestazione e avrebbero apposto dei cartelli volanti (fotocopie attaccate con nastro adesivo, lungo le vie del paese. nel mio isolato (ripreso con un video, non ce n’erano. posso contestre la multa?
    Nello specifico: possono multarmi nel mio stallo personale senza apporre un avviso?
    ho cercato l’ordinanza ma non esiste sul sito del comune.
    Grazie

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera Luna, è un caso particolare proprio perché si tratta di uno stallo riservato. Dovrebbe chiedere al comune copia dell’ordinanza e verificare le condizioni di sospensione temporanea dello stallo personale.

  • nino ha detto:

    Durante una manifestazione hanno multato la mia macchina parcheggiata insieme a tante altre perchè non era presente nell’isolato alcun divieto.
    In altri punti della strada vi erano dei cartelli in bianco e nero poco visibili e nascosti dai mezzi in sosta. Tra l’altro fino alla mattina non vi erano assolutamente cartelli. posso contestare la multa con le foto datate?
    sul verbale non c’è il numero civico del luogo in cui è stato elevato il verbale e non c’è il nome del vigile a solo uno scarabocchio.
    Posso conestare al prefetto?

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera, è piuttosto difficile dimostrare che i cartelli erano poco visibili o assenti. L’assenza del numero civico sul verbale può renderlo nullo solo nel caso in cui la violazione, notificata, venga commessa su un tratto di strada così lungo da non poter permettere di identificare il luogo in cui sia avvenuta effettivamente.

  • Michela Nandi ha detto:

    Ho parcheggiato in una piazza e davanti un parchimetro pagando regolarmente la sosta, erano le 14,00. Al ritorno ho trovato la multa perchè fino alle 14,30 il parcheggio doveva rimanere libero per sgombero dal mercato. Nel cartello del parchimetro c’erano tutti gli orari della settimana, compreso l’orario del sabato e l’esclusione dei festivi ma nessuna indicazione sul divieto oggetto della multa. Tale indicazione è segnalata però all’imbocco della piazza, l’ho visto dopo ovviamente. Se non ci fosse stato il cartello nel parchimetro avrei sicuramente cercato altre indicazioni ma per me seguire le indicazioni scritte mi sembrava sufficiente. Cosa ne pensa?

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Buonasera Michela, se c’è il cartello all’ingresso della piazza la multa è legittima, Certo, potrebbe essere replicato vicino al parchimetro, ma non è un obbligo.

  • Antonino ha detto:

    Si può contestare una infrazione al C d S (divieto di sosta per esempio), senza lasciare un preavviso sul parabrezza????

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      L’assenza del preavviso sul parabrezza non costituisce motivo valido per contestare una multa.

  • Tony ha detto:

    Buongiorno. Il 27/04/2020 è arrivata a mia moglie una multa per sosta su strisce pedonali risalente al 07/01/2020. Sulla busta c’è il timbro postale del 23/04/2020. Nel verbale, inoltre non c’è neanche il nome del vigile che ha elevato la contravvenzione. Nella busta, insieme ai bollettini e al verbale, c’è anche un documento che comunica la possibilità di poter pagare la multa a prezzo ridotto anche dopo i 5 giorni previsti, fino a un massimo di 30 giorni, a causa dell’emergenza Covid-19. Nel dettaglio c’è scritto che vengono sospesi i termini che vanno dal 10 Marzo al 3 Aprile per l’esecuzione del pagamento in misura ridotta e la proposizione di ricorso sia al Prefetto che al Giudice di Pace. Salvo ulteriori deroghe tali termini debbono intendersi decorrere dal 13 Aprile 2020.
    A questo punto mi chiedo: se anche i termini dei 90 giorni di notifica sono cambiati, con le date da me prima descritte rientro nella possibilità di poter contestare la multa? Inoltre, il fatto che sul verbale non ci sia il nome di chi l’abbia redatto, rappresenta motivo ulteriore di contestazione? Un’ultima cosa: è possibile chiedere una prova di quello scritto sul verbale? Una foto, per esempio, che attesti la reale presenza della vettura sulle strisce pedonali?
    Grazie per le vostre risposte.

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Nel caso della sosta sulle strisce non è prevista prova fotografica, nel caso è l’automobilista a dover fornire prove discolpanti in caso di ricorso. La mancata indicazione del nominativo dell’agente accertatore non determina la nullità dell’atto. Per quanto riguarda la tempistica dovrebbe chiedere chairimenti all’ente che ha elevato la multa.

  • Francesca ha detto:

    Buonasera,
    a mia madre è arrivata una multa per violazione art. 7 co.1 e 14 cds – divieto di sosta, in una strada in cui vi è un segnale di divieto DOPO il punto in cui ha parcheggiato lei. Un altro cartello di divieto di sosta è sì presente anche prima, ma è posto in prossimità di un incrocio, quindi per lei, venendo da tale incrocio è impossibile vederlo. Preciso che sul marciapiede accanto al quale si è parcheggiata sono presenti paletti gialli. Forse questi equivalgono a segnali di divieto di sosta?
    Ci sono i presupposti per contestare la multa al prefetto?
    Grazie per la risposta

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Ciao Francesca, se il cartello di divieto di sosta precedente è posto dopo l’incrocio la posizione è regolare. Diversamente potrebbe essere opinabile

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