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La tua auto

Come fare marcia indietro con l’auto

Di 22 Novembre 2019Dicembre 6th, 2022Nessun Commento

Fare una retromarcia perfetta non è facile: bisogna girare il volante in modo corretto, posizionarsi in modo da avere una visuale, staccare la frizione, mettere la marcia indietro e lasciare il pedale del freno.


La tecnologia rende le automobili più facili da guidare: sensori, telecamere e radar avvisano della presenza di ostacoli o altre vetture. Gli Adas, poi, stanno aprendo la strada a livelli sempre più complessi di guida autonoma. Il rischio, però, è quello di dimenticare come fare retromarcia.

I modelli con assistenza al parcheggio sanno tracciare la traiettoria ideale per entrare nello spazio di sosta, inclusa la fase di retromarcia. Ma utile non dimenticare manovre che possono esserci utili se ci troviamo al volte della stragrande maggioranza di vetture. Quindi senza assistenza alla guida.

Quando è possibile fare retromarcia

La manovra di retromarcia con la macchina o con qualsiasi automezzo non è consentita ovunque, impone cautele. È vietata su autostrade e strade a scorrimento veloce. La prassi di tornare indietro di qualche metro in caso di mancata uscita è pericolosa oltre che vietata dal Codice della Strada.

Come comportarsi in caso di errore? Nell’eventualità di sbagliare una svolta è necessario attendere lo svincolo successivo e tornare indietro, una cautela che può evitare sinistri con gravi conseguenze.

Qualsiasi manovra che causi intralcio o pericolo è sanzionata dal codice anche in città. Qui non è ammessa neanche la retromarcia lunga, magari per parcheggiare evitando il giro dell’isolato. Secondo l’Art. 154 CdS – cambiamento di direzione o di corsia – se devi eseguire una manovra per:

  • Immettersi nel flusso della circolazione.
  • Cambiare direzione o corsia.
  • Invertire il senso di marcia.
  • Fare retromarcia per voltare a destra o a sinistra.
  • Impegnare un’altra strada.
  • Immettersi in un luogo non soggetto a pubblico passaggio.
  • Fermarsi.

Devi assicurarsi di poter effettuare la manovra senza creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada, tenendo conto della posizione, distanza, direzione delle altre persone. Poi è necessario segnalare con sufficiente anticipo l’intenzione quando decidi si fare marcia indietro in auto.

Per approfondire: come guidare di notte e in sicurezza

Specchietti sempre ben regolati

Prima ancora di ripassare come fare retromarcia con l’auto, voglio ricordarti l’importanza della corretta posizione di guida e della giusta regolazione degli specchietti retrovisori. Mi riferisco sia a quello interno che agli esterni, dal momento che possono tornarci molto utili durante la manovra.

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Quando fai retromarcia, il retrovisore interno deve convertire la visuale posteriore centrale, indispensabile per individuare pedoni e auto dietro. Lo specchietto lato guida deve inquadrare correttamente la fiancata e permettere di vedere cosa succede dietro il lato sinistro della vettura. È importante che non sia regolato troppo in basso perché deve mostrare se arriva un altro veicolo.

Lo specchietto destro, invece, può essere regolato leggermente più in basso. Deve sempre e comunque mostrare la presenza di altri veicoli sul fianco destro, ma allo stesso tempo è utile che in manovra inquadri il marciapiede ed eventuali ostacoli in basso.

Marcia innestate e frecce accese

Ti muovi in senso contrario a quello di marcia ammesso, condizione che esige cautela. Per rendere evidente la tua manovra devi accendere gli indicatori di emergenza. Ora sei pronto per ingranare la retromarcia spostando la leva del cambio nella posizione contraddistinta dalla lettera R.

Non serve una forte velocità nella fase della retromarcia, poni attenzione per misurare gli spazi utili a parcheggiare il veicolo in maniera corretta. Bisogna fare attenzione, durante una retromarcia, a voltarsi indietro. Spesso, nelle scuole guida, insegnano a voltarsi indietro per guardare lo spazio disponibile, durante la manovra, ed è giusto così. Ma non sempre è possibile e consigliabile.

come fare retromarcia
La retromarcia sulla leva del cambio.

Meglio usare gli specchietti retrovisori senza rimanere costantemente voltati, in modo da non perdere la cognizione del vicolo e avere visibilità di quanto succede anche davanti al muso dell’auto.

Girare a sinistra per andare a destra?

Come si muovono le ruote? Si dice che in retromarcia la destra è la sinistra e viceversa. In realtà è un concetto non corretto se ci riferiamo all’effettiva direzione che vogliamo imporre al veicolo.

Ecco come si usa il volante. Quando ti muovi in retromarcia e devi svoltare a sinistra, giri il volante indirizzando il retrotreno nella stessa direzione. Ad andare verso destra è il muso della vettura.

Ma se ti stai muovendo all’indietro è un dettaglio ininfluente ai fini della manovra, a meno che tu non abbia un’auto con il cofano motore particolarmente lungo, come ad esempio una sportiva.

In questo caso, devi prestare attenzione allo sbalzo del cofano motore, che essendo molto ingombrante potrebbe allargarsi tanto da toccare degli ostacoli quando curvi in retromarcia.

Come fare retromarcia: esercizio e pratica

Per imparare a fare marcia indietro anche in salita o nel traffico devi fare pratica. Dopo aver appreso le basi durante la scuola guida devi solo fare esercizio. Così riuscirai anche a risolvere le manovre più difficili, in salita o in discesa. Queste sono le soluzioni più complesse: dedicati.

Da leggere: come guidare la prima volta in autostrada

Retromarcia con l’auto: tu come ti comporti?

Ti ho spiegato come fare retromarcia con la tua auto, identificando le situazioni nelle quali la manovra non è consentita. Sono passaggi che potrebbero mettere ansia ai neofiti, ma che diventano naturali con la pratica quotidiana. Come ti muovi per fare una perfetta retromarcia?

Andrea Tartaglia

Giornalista & blogger specializzato in Automotive. Già in tenera età riconoscevo un'auto dal suono del motore. Con il tempo ho coronato il mio sogno: lavorare nel mondo dell'Auto, ne ho vendute talmente tante che credo di aver perso il conto. Oggi invece scrivo, coltivando così le altre mie passioni: la Scrittura e il Digital.

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