
Senza ombra di dubbio rappresenta una delle preoccupazioni per ogni automobilista, in realtà si tratta di uno strumento necessario per la sicurezza delle strade. Cosa purtroppo ancora ben distante dall’essere raggiunta. Ma come funziona l’autovelox?
Quali sono le caratteristiche di questo misuratore di velocità? Quali modelli vengono utilizzati e soprattutto come funziona? In questo articolo cerchiamo di dare alcune indicazioni, in modo da saperne di più e imparare a non incappare nelle sue maglie.
Indice degli argomenti trattati
Cos’è l’autovelox: definizione e scopi
Se proprio vogliamo dare una definizione di autovelox, per dare un’idea precisa rispetto al punto principale di questa discussione, possiamo dire che l’autovelox è un misuratore della velocità. Viene utilizzato per segnalare e documentare gli abusi in termini di eccessi.
L’autovelox rappresenta una marco-categoria di strumenti che racchiude diversi modelli sparsi sul territorio. Grazie a queste macchine in grado di scovare i furbetti, la sicurezza stradale degli automobilisti va a guadagnarci. L’autovelox svolge una funzione preventiva ma molti automobilisti non si fanno fermare dall’idea di possibili sanzioni.
Anzi, cercano di evitare le multe con gli adesivi anti autovelox. Ecco perché la legge cerca sempre nuove soluzioni: non esiste un solo tipo di strumento ma vengono utilizzate diverse macchine da ridistribuite sul territorio a seconda della funzione.
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Dove si trovano gli autovelox: ecco la mappa
Cerchiamo di entrare nel dettaglio descrivendo vari tipi di autovelox, dando qualche informazione sul tema. In modo da avere le idee chiare sull’argomento e di saperne di più in merito a questo famigerato nemico (in realtà un alleato) degli automobilisti.
Esistono diversi strumenti per il rilevamento della velocità, differenti sia dal punto di vista dell’hardware utilizzato che nel modo di funzionare. Prima di iniziare mettiamo in evidenza che ogni autovelox viene per legge opportunamente segnalato sul tratto di strada dove è presente. L’autovelox dovrebbe prevenire gli abusi e non sfruttarli per fare cassa.

La mappa degli autovelox in Italia
Questi strumenti sono presenti in tutto il territorio nazionale, e la presenza di questi apparecchi viene opportunamente segnalata. In modo da dare agli automobilisti tutte le informazioni a riguardo. Per sapere dove si trovano le apparecchiature fisse puoi dare un’occhiata alla mappa autovelox messa a disposizione dalle autostrade.
Autovelox anche un città e strade urbane
Sul fronte autovelox, il dl Semplificazione del 2020 elimina il divieto di utilizzare l’Autovelox sulle strade urbane. Prima questi strumenti per il controllo della velocità erano ammessi in autostrada e, se consideriamo i centri urbani, le strade di scorrimento con limite fino a 70 KM/H. Ora tutto questo è possibile anche su altre strade urbane.
Ovviamente questo non significa massima libertà sull’uso dell’Autovelox in città: l’installazione deve essere gestito e avvalorato dalla Prefettura resta subordinata all’ok della Prefettura in base all’incidentalità e l’istruttoria della Polizia di Stato. Insomma, per montare un Autovelox in strade comuni bisogna analizzare le condizioni e le necessità.
Tipologie e nuovi modelli di autovelox
Come funziona l’autovelox? Per rispondere a questa domanda bisogna, in primo luogo, fare una differenza tra i vari modelli. Solo attraverso un’analisi delle modifiche e delle differenze tra i vari autovelox si può dare una definizione. Senza dimenticare che ci sono nuovi modelli che sono sempre più raffinati e difficili da ingannare.
Autovelox fissi blu e arancioni senza vigili
Ecco le colonnine blu e arancioni. Come funziona l’autovelox fisso a fotocellule? Questo strumento effettua la misurazione della velocità dell’automobile che sta transitando in quel preciso momento e, una volta che l’auto ha raggiunto un determinato punto, scatta una fotografia in cui viene ripresa la targa.
In pratica, l’autovelox cattura la foto dell’auto nel momento stesso in cui sta effettuando l’abuso di velocità. Un controllo istantaneo e sicuro che testimonia l’abuso dell’automobilista nel momento stesso in cui commette l’infrazione.
Questo tipo di autovelox è collocato negli appositi box posti al lato della carreggiata, ma in un certo senso rappresentano un po’ il lato debole dell’intera categoria visto che esso risulta ben visibile. Cosa che permette all’automobilista di rallentare nel momento del passaggio per poi riprendere la propria marcia oltre i limiti di velocità.
Telelaser, come funziona
Ecco quello che con ogni probabilità rappresenta la soluzione migliore attualmente presente sulle strade. Il telelaser è una versione evoluta del comune autovelox: grazie alle sue caratteristiche non dà scampo ai furbetti che amano spingere sull’acceleratore.
Si tratta di un dispositivo estremamente evoluto e che semplifica il lavoro delle forze dell’ordine. Ora, infatti, possono scattare delle istantanee di un’auto che commette un abuso di velocità anche a grandi distanza, fino a un chilometro.
Evitare la sanzione con questo tipo di dispositivo è davvero difficile e non solo per quel che riguarda il superamento dei limiti di velocità. Con il telelaser, infatti, le forze dell’ordine sono in grado di effettuare nello stesso momento una serie di controlli sullo stato generale dell’auto. Nel momento stesso in cui viene scattata la foto, l’agente ottiene i dati.
Qualche esempio concreto? Utilizzo del cellulare da parte del conducente del mezzo, cintura di sicurezza non inserita, assicurazione, velocità e altro ancora. Con il telelaser non c’è scampo per chi ama spingersi oltre con la propria vettura.
Safety tutor in autostrada
Ecco un autovelox sempre più utilizzato sulle autostrade d’Italia. È uno strumento che viene utilizzato dalla Polizia Stradale non solo per controllare e documentare un eventuale abuso commesso da un’automobilista, ma anche per verificare la velocità media.
Questo particolare tipo di autovelox raccoglie gli estremi che vengono registrati in due punti di rilevamento. In questo modo viene preso in esame quella che è la velocità media nel tratto di strada che intercorre tra la prima stazione e la seconda.
Vengono scattate foto della targa dalla prima e dalla seconda stazione, così da poter fare un calcolo e ottenere la velocità che l’automobile ha mantenuto in quel tratto.
Coms sfuggire al controllo? Con questo sistema definito tutor non c’è praticamente scampo per coloro che superano i limiti di velocità, colti in flagrante per un tratto di strada ben preciso. In questo modo, la Polizia Stradale potrà effettuare in seguito la sanzione al proprietario del mezzo una volta che i dati abbiano appurato l’infrazione.
Funzionamento del sistema Photored
Pensiamo che gli autovelox siano presenti solo sulle autostrade o nelle strade di campagna? No, con il passare del tempo questi strumenti sono arrivati un po’ dappertutto, anche in quei posti dove non ti aspetteresti mai. Come per esempio i semafori.
L’eventuale passaggio di un’automobile con il semaforo rosso è probabile che finisca nelle grinfie di un dispositivo chiamato Photored, una sorta di autovelox sempre attivo.
Come funziona l’autovelox? Questo strumento scatta con l’attivazione di alcuni sensori nell’asfalto. Quando l’automobile effettua il passaggio in quel particolare tratto passando con il semaforo rosso, una fotocamera collegata con i sensori scatta una foto all’auto.
Come funziona l’autovelox mobile video
Non esistono solo autovelox fissi, sono presenti anche quelli che possiamo definire mobili. La differenza sostanziale tra un autovelox fisso e uno itinerante è che il primo può funzionare in maniera automatica senza che sia presente nessun membro delle forze dell’ordine, il secondo necessita di una pattuglia della Polizia.
Il dispositivo è montato sul tettuccio della singola pattuglia che effettua un controllo di una particolare auto tramite una telecamera che, registrando un video, realizza una comparazione tra la velocità del veicolo in questione e quella della pattuglia stesa.
Da leggere: dove sono i Tutor in autostrada?
Come evitare le multe l’autovelox?
Grazie agli autovelox le forze dell’ordine sono in grado di identificare facilmente un abuso. Sia che si tratti di un autovelox di vecchia generazione che di uno strumento più moderno e in grado di dare tante informazioni alla Polizia, la cosa migliore per evitare le sanzioni di questi apparecchi è guidare con prudenza, rispettare i limiti di velocità e la sicurezza.
Se non riuscite a tenere leggero il piede sull’acceleratore, il rischio di incappare in una multa salatissima è molto alto. Così come il pericolo per chi guida e per le altre persone.
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