
I rilevatori di velocità fissi e mobili sono un vero e proprio incubo per i guidatori. Non è certo un caso che gli automobilisti escogitino rimedi e trucchi per salvarsi dai verbali. Ma a volte l’ingegno non basta e contestare una multa autovelox diventa indispensabile.
Perché l’occhio elettronico dell’apparecchio cattura chi supera i limiti di velocità consentiti dal codice della strada, ma non sempre nel modo giusto. Cosa succede quando non c’è nessuna violazione è sei sicuro di aver ricevuto una sanzione ingiusta? Puoi contestare una multa presa con l’autovelox e fare ricorso? Sì, scopri cosa devi fare per far valere i diritti.
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Le caratteristiche tecniche dei rilevatori di velocità
Il primo passo per contestare una multa autovelox? Devi capire se tutte le caratteristiche dei rilevatori di velocità sono a norma di legge. In caso contrario, la multa non risulta valida. Ecco i parametri a cui gli autovelox devono essere allineati:
- Omologati dal Ministero dei trasporti.
- Riconoscibili anche di notte tramite cartelli luminosi.
- Sottoposti a tarature e verifiche costanti.
Importante: gli autovelox devono essere segnalati. Questa regola vale non solo per gli autovelox fissi ma anche quelli persi in dotazione da una pattuglia. Inoltre la Polizia Stradale è il solo organo preposto a farsi carico dei rilevatori di velocità.
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Autovelox non segnalato o indicato male
Per quanto riguarda il punto 3, la Corte costituzionale con la sentenza numero 113/2015, ha stabilito l’illegittimità costituzionale dell’articolo 45, comma 6, del codice della strada. In particolar modo nella parte in cui la norma ritiene non necessario controllare la misurazione e la funzionalità di tutte le apparecchiature per il rilevamento della velocità.
Così, il monitoraggio degli autovelox è tassativo con la sentenza dell’11 maggio 2016 n. 9645. Dal 1 agosto 2017 la legislazione non lascia spazio a dubbi e diventa ancora più intransigente circa le modalità di taratura degli autovelox. Ci sono delle precisazioni anche per il punto 2: la Cassazione con la sentenza numero 7949/2017, ha precisato che:
La distanza tra i segnali o i dispositivi e la postazione di rilevamento della velocità deve essere valutata in relazione allo stato dei luoghi; in particolare, è necessario che non vi sia tra il segnale e il luogo di effettivo rilevamento una distanza superiore a quattro km, mentre non è stabilita una distanza minima.
So cosa ti stai chiedendo “Ma la multa è valida anche per l’autovelox installato e non segnalato sulla macchina della polizia?”. La risposta è sì, lo ha deciso la Suprema Corte con la sentenza n. 10199 del 30/04/13. Quindi mantieniti sempre entro i limiti di velocità, questa è la regola base: ne beneficeranno la tua sicurezza e il tuo portafogli.
Multe autovelox: quando non sono valide
Puoi evitare di pagare una multa autovelox nel caso in cui il verbale non contenga determinate informazioni. Ecco gli elementi che non devono mancare in una multa valida e che puoi usare a tuo favore per contestarla nelle sedi adeguate:
- Tipo di postazione in uso.
- Modello di autovelox.
- Le modalità di utilizzo dello strumento (Telelaser).
- La verifica del corretto funzionamento dell’autovelox.
- La targa del veicolo che ha compiuto la violazione.
- Il giorno e luogo in cui è avvenuta l’infrazione.
- La legge che è stata violata.
Da non dimenticare la tollerabilità espressa dall’apparecchio: anche se ha superato i limiti di velocità, al trasgressore va una percentuale di riduzione del 5%, con un minimo di 5km/h. Poi c’è il provvedimento del Prefetto nel quale sono indicate le strade dove non è possibile la contestazione immediata.
Quando scade il termine di notifica di una multa?
Domanda interessante per contestare una multa autovelox: entro quando deve essere notificato il verbale? Ti rispondo subito: la multa deve essere notificata entro il termine massimo di 90 giorni dall’infrazione, a partire dalla data di invio del verbale. L’avviso della contravvenzione supera i 90 giorni? Allora puoi impugnare la multa autovelox.
Come fare ricorso per una multa autovelox
Dalle verifiche vengono rilevate delle irregolarità palesi? Allora puoi contestare una multa autovelox. Attenzione prima di intraprendere queste azioni non commettere l’errore di pagare il verbale, altrimenti vanifichi ogni proposito. In ogni caso, ci sono figure specifiche a cui rivolgerti per fare ricorso: il Giudice di Pace e il Prefetto (non si escludono a vicenda).
Ricorso multa autovelox al Prefetto
Va fatto entro 60 giorni dalla notifica del verbale oppure a cominciare dal giorno successivo alla trasgressione qualora ci sia stata contestazione immediata. Quali sono i costi per contestare una multa autovelox al Prefetto? Zero ma in caso di rigetto la multa raddoppia.
Contestare multa dal Giudice di Pace
Va effettuato entro 30 giorni per i residenti in Italia. Invece, aumentano a 60 per chi vive all’estero. Quali sono i prezzi? La spesa parte da 43 euro (ma può salire di molto) ed è allineata all’ammontare del verbale. Se la contestazione viene accolta il denaro viene recuperato. E anche in caso di rifiuto la cifra da pagare non raddoppia.
Suggerimento: se hai delle incertezze sul come contestare una multa autovelox e fare ricorso chiedi consiglio all’associazione consumatori. Un errore potrebbe costarti caro.
Consigli per evitare mule dell’autovelox
Contestare una multa autovelox è l’ultimo appiglio che resta all’automobilista per non pagare. Puoi evitare il problema a monte, rispettando buone pratiche e sfruttando gli strumenti messi a disposizione della tecnologia.
In primo luogo rispetta i limiti di velocità: questo è il primo consiglio per evitare multe e viaggiare in sicurezza. Poi usa i navigatori satellitari che individuano le postazioni fisse degli apparecchi sulle strade e autostrade. Sfrutta anche le applicazioni su smartphone: ci sono soluzioni che ti avvisano quando sei vicino a autovelox fissi e mobili.

Ricorda che gli autovelox sono strumenti per evitare eccessi di velocità, non per fare cassa. Quindi sono segnalati e riuniti in una mappa pubblica. Dai uno sguardo al sito Autovelox.it dove viene indicata la postazione dei dispositivi a livello mondiale e quindi anche in Italia. In questo modo sei sempre aggiornato.
Hai contestato una multa autovelox?
In quest’articolo ti ho aperto la strada per capire come contestare una multa autovelox. Un verbale che ritieni illegittimo dato che, fin troppo spesso, i rilevatori di velocità si sono rivelati imprecisi soprattutto in passato. Ora aspetto la tua esperienza su questo tema così sentito dagli automobilisti. Tu hai fatto ricorso per contestare una multa autovelox?