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Cosa fare con l’assicurazione dopo un incidente

Cosa fare con l'assicurazione dopo un incidente

Sulle strade si registrano numerosi incidenti. Basta un attimo di distrazione, una manovra sbagliata, un errore di valutazione e, nella migliore delle ipotesi, ci si ritrova con la macchina ammaccata. È in questa circostanza che ti devi rivolgere alla Compagnia Assicurativa per denunciare l’incidente e avviare le pratiche della polizza RC obbligatoria.

Come denunciare un sinistro autostradale? Come funziona il risarcimento danni al veicolo? Quali documenti avere? Quanto tempo passa prima che l’Assicurazione paghi?  Cerchiamo di affrontare l’argomento e chiarire cosa fare con l’Assicurazione dopo un incidente.

Di chi è la responsabilità? Compilazione del C.I.D

Insieme al contratto di assicurazione abbiamo anche ricevuto un modulo giallo e blu che abbiamo riposto nel cassetto portaoggetti. Chi ha un minimo di esperienza alla guida, conosce quel modulo, comunemente chiamato CID, e sa che è utile in caso d’incidente.

In realtà sono diversi anni che quel documento, a seguito di alcune modifiche normative, è stato rinominato in modulo CAI (Convenzione di Indennizzo Diretto) o anche modulo Blu. Ma poco cambia per le modalità di compilazione, le regole sono sempre uguali.

Su questo foglio, seguendo lo schema predisposto, puoi inserire tutte le informazioni necessarie per presentare una denuncia di sinistro all’assicurazione. In particolare?

Oltre agli estremi dei veicoli coinvolti, dei conducenti e delle rispettive polizze assicurative, dovrai descrivere la dinamica dell’incidente attraverso un disegno. Non dimenticare di aggiungere le generalità di eventuali testimoni che possono anche essere i trasportati.

Una comunicazione successiva della presenza di testimoni potrebbe non essere ritenuta ammissibile. Poi il modulo deve essere firmato. Se tra i due conducenti c’è accordo e il CAI è sottoscritto da entrambi, le procedure per il risarcimento saranno più rapide.

Come richiedere il risarcimento danni

La denuncia di sinistro deve essere comunicata all’assicurazione entro 3 giorni dall’incidente. Il termine è tassativo, se lo ignori non puoi chiedere il risarcimento danni. Alcune compagnie mettono a disposizione moduli online o app smartphone.

Ti conviene contattare subito il tuo assicuratore per conoscere la procedura prevista dalla tua Compagnia, ma se hai compilato il modulo C.A.I. puoi inviare direttamente quello.

Nell’incidente sono coinvolti solo 2 veicoli e il sinistro è avvenuto tra auto immatricolate e assicurate in Italia, senza che ci siano feriti con danni gravi? Puoi usufruire delle agevolazioni relative alla procedura d’indennizzo diretto. Sarà la tua compagnia Assicurativa a riconoscerti il risarcimento, rivalendosi su quella del responsabile.

Come funziona l’indennizzo diretto

I più giovani non lo ricorderanno. Fino al 2007, anche quando avevi ragione, per essere risarcito dopo un incidente stradale dovevi rivolgerti all’assicurazione della controparte.

La conseguenza? Una battaglia per ottenere il giusto indennizzo. E tempi biblici per arrivare a un accordo. La normativa introdotta in quell’anno ha semplificato la procedura di risarcimento offrendo la possibilità al danneggiato di rivolgersi alla compagnia.

Non in tutti i casi c’è questa possibilità. Come ti ho anticipato, l’incidente non deve aver coinvolto più di due veicoli a motore che devono essere immatricolati e assicurati in Italia.

In caso di danni fisici ai conducenti? Per accedere all’indennizzo diretto devono essere di lieve entità. Quindi tali da non causare invalidità permanente superiore al 9%. La procedura è però applicabile se siano i terzi trasportati ad aver subito lesioni, anche gravi.

Si può richiedere l’indennizzo diretto anche se la constatazione amichevole (C.A.I.) non è stata sottoscritta da entrambi i conducenti dei veicoli coinvolti nel fatto.

Questo inciderà solo nei tempi richiesti per la liquidazione che passerà da 30 a 60 giorni. Negli altri casi dovrai procedere con la procedura tradizionale. Qui trovi il fac-simile IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) per la denuncia con risarcimento diretto.

Indennizzo con procedura ordinaria

Come abbiamo visto, la possibilità di richiedere il risarcimento direttamente alla propria Assicurazione è limitata ad alcuni casi. In tutti gli altri, per essere indennizzato, dovrai rivolgerti alla compagnia del veicolo ritenuto responsabile del sinistro.

È il caso di un incidente che abbia coinvolto più di due veicoli, quando una delle auto è immatricolata all’estero o è stato causato da un veicolo terzo rispetto a quelli coinvolti.

In tutti questi casi (anche in presenza di feriti gravi) si deve denunciare inviando una raccomandata all’assicuratore della controparte e al proprietario del veicolo responsabile.

Indennizzo con procedura ordinaria

Cosa fare dopo un incidente?

La richiesta dovrà riportare i dati degli assicurati e dei veicoli, la descrizione dell’incidente, le generalità dei testimoni e l’indicazione, se c’è stato, dell’intervento della Polizia. Tutte queste informazioni sono presenti anche nel modulo C.I.D. di constatazione amichevole.

Nel caso si richiedano anche i danni fisici dovrai documentare le lesioni subite allegando il certificato del pronto soccorso o altra documentazione medica. Qui trovi il fac-simile IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) per la denuncia con procedura ordinaria.

Dopo quanto tempo riceverò il risarcimento?

I tempi concessi all’assicurazione per formulare un’offerta sono gli stessi. Sia per la procedura d’indennizzo diretto che per quella ordinaria. Entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta dovrai ricevere l’offerta di risarcimento. I giorni si riducono a 30 se hai presentato il modulo blu (C.I.D.) sottoscritto da entrambi i conducenti.

Solo nel caso di danni, oltre che al veicolo, anche alle persone, i giorni diventano 90 e decorrono dalla data d’invio del certificato medico che attesta l’avvenuta guarigione. I tempi che ti ho indicato in precedenza potrebbero subire qualche ritardo.

Questo nel caso l’assicurazione abbia necessità di altre informazioni per definire l’entità del risarcimento o la dinamica dell’incidente. In questo caso dovrà richiederle entro trenta giorni dalla denuncia e i tempi per l’offerta di risarcimento decorreranno dall’invio dei documenti integrativi. Una volta ricevuta l’offerta dovrai valutare se accettarla. Nel caso la ritenessi soddisfacente riceverai il pagamento entro 15 giorni.

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Come si calcola risarcimento dell’assicurazione?

Per il calcolo dell’importo a carico della Compagnia Assicurativa è necessario distinguere tra i danni al veicolo e quelli alle persone. Nel primo caso potrai rivolgerti a un carrozziere che formuli un preventivo da allegare alla richiesta d’indennizzo.

La tua richiesta potrebbe anche essere accettata ma è più probabile che l’Assicurazione incarichi un perito che visioni i danni e quantifichi la spesa necessaria alla riparazione inoltrandola alla compagnia che si baserà sulla perizia per formulare l’offerta.

Vuoi accelerare i tempi? Vai nelle carrozzerie convenzionate con l’assicurazione. L’elenco dei centri per la liquidazione è spesso disponibile sul sito della compagnia.

Le spese necessarie alla riparazione superano l’importo del massimale previsto dalla polizza o il valore dell’auto? Sarà questo l’ammontare dell’indennizzo che ti verrà erogato.

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L’assicurazione ti copre?

Per i danni alla persona la procedura di calcolo è più complessa. Il risarcimento, oltre alle spese sostenute per le cure delle lesioni, deve quantificare anche altre voci importanti:

  • Eventuale mancato guadagno per sospensione del lavoro.
  • Entità delle ferite.
  • Percentuali d’invalidità temporanea o permanente.

Il danneggiato dovrà presentare tutti i certificati medici in suo possesso e le fatture delle spese sostenute. L’Assicurazione, anche in questo caso, nominerà un medico legale che valuterà la documentazione e potrà anche fissare un appuntamento per eseguire una visita, accertare i danni e inviare una relazione alla compagnia di assicurazione.

Per danni subiti dai passeggeri (terzi trasportati), devi inviare la richiesta all’assicurazione del veicolo sul quale si viaggiava a prescindere dalla responsabilità del conducente.

Cosa fare se l’offerta non ti soddisfa?

Se ritieni che l’offerta di risarcimento che hai ricevuto sia troppo bassa, fai attenzione a non firmare la liberatoria e comunica alla compagnia che non intendi accettare.

La somma proposta verrà comunque liquidata dall’Assicurazione entro i successivi quindici giorni. Ma solo a titolo di anticipo rispetto a un eventuale maggior importo che verrà stabilito attraverso una causa civile o una procedura di Conciliazione Paritetica.

Poi rivolgiti a un avvocato che tuteli i tuoi interessi, in alternativa se la richiesta di risarcimento non è superiore a 15.000 euro, a un’associazione di difesa consumatori.

Per le richieste inferiori a  questo importo, infatti, è possibile tentare di risolvere la controversia, senza rivolgersi ad un giudice chiedendo il supporto ad una delle principali associazioni consumatori che aderiscono al sistema di conciliazione (qui la lista).

Procedura di conciliazione: come funziona

È frutto di un accordo tra l’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) e le Associazioni Consumatori per ridurre il contenzioso riguardante le polizze RC auto.

Questa procedura puoi attivarla in caso di offerta non soddisfacente, se la compagnia non ti ha risposto malgrado siano decorsi i termini o abbia rifiutato il risarcimento.

Prima di tutto devi aver inviato un reclamo alla Compagnia Assicurativa con le motivazioni e l’eventuale documentazione a supporto della lamentela. Poi hai due possibilità per avviare la procedura: rivolgerti a uno degli sportelli delle associazioni dei consumatori aderenti, o utilizzare il sito www.conciliazioneaniaconsumatori.it per inviare la richiesta.

Non sono previsti costi se non la quota d’iscrizione all’Associazione prescelta. Ricevuto il modulo, l’Associazione si metterà in contatto con l’Assicurazione e verrà costituita una commissione, composta dai rispettivi rappresentanti, che ha trenta giorni per trovare un accordo. In caso positivo, l’incontro si concluderà con la sottoscrizione del verbale transattivo, altrimenti con una comunicazione al richiedente dell’esito negativo.

Cosa fare con assicurazione dopo incidente

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Andrea De Sanctis

Lavoro da più di 10 anni nel settore delle Garanzie auto ma mi sento ancora un ospite nel mercato Automotive. Ho fondato GaranziaOnline.it. con l'intento di offrire soluzioni direttamente al cliente finale, senza intermediazioni, libero dalle dinamiche tipiche del settore. "Le persone acquistano vantaggi!" è il mio mantra.

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