
Se non faccio il tagliando decade la copertura della garanzia costruttore. E rischio di aumentare il rischio di incidenti causati dalla cattiva manutenzione. Non ci sono implicazioni con l’assicurazione.
Prima, per sapere quando dovevi portare l’auto in officina per il tagliando, dovevi consultare il libretto di uso e manutenzione. Oggi te lo ricorda un messaggio sul display o una spia accesa.
Ma perché rispettare le scadenze del piano di manutenzione auto? Cosa succede se non fai il tagliando della vettura? Se cambi regolarmente olio e filtri puoi stare tranquillo? Come funziona il tagliando per mantenere valida la garanzia? Posso fare il tagliando nella mia officina?
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Cosa succede se non faccio il tagliando?
Oltre a mettere a rischio il buon funzionamento dell’auto, se non fai il tagliando perdi la garanzia. Lo stesso vale se non hai rispettato le scadenze, se hai fatto un tagliando incompleto o se sono stati utilizzati ricambi o lubrificanti non conformi: la garanzia non è più valida.
Questa regola si applica alle auto nuove e usate. Per usufruire della garanzia, devi poter dimostrare che hai fatto un uso corretto del tuo veicolo. Il mancato rispetto del piano di manutenzione e tagliandi auto esclude questa condizione e ti fa perdere tutti i diritti.
Perché si fanno i tagliandi auto?
Un’auto e composta da migliaia di componenti ed è progettata per percorrere centinaia di migliaia di chilometri. Ti sarà capitato di incontrare auto storiche perfettamente marcianti.
Alcuni organi sono quasi eterni, altri si deteriorano e vanno sostituiti. Infine ci sono le parti in gomma e i lubrificanti. Rispettare il piano di manutenzione che il costruttore ha elaborato quando ha progettato l’auto, serve a ristabilire le condizioni di lavoro per i meccanismi che fanno funzionare un’auto. Fare regolarmente i tagliandi allunga la vita dell’auto.
Oltre alla sostituzione dei filtri e dell’olio, il tagliando prevede diverse ispezioni e serraggi della struttura che non devi sottovalutare. Un meccanico deve procedere a tutti i controlli previsti.
Le sollecitazioni e le vibrazioni del motore a cui è soggetta un’auto possono far allentare qualche bullone. Gli sbalzi di temperatura possono incidere sulle parti in gomma che devono essere verificate periodicamente. Una buona manutenzione può evitare guasti.
Da leggere: differenza tra tagliando e revisione
Dove fare il tagliando della vettura
Giunto il momento di fare il tagliando, hai diverse soluzioni per procedere. Potresti anche ordinare i ricambi ed effettuare la manutenzione dell’automobile da solo.
Spesso, quando ti fermi a fare rifornimento, anche il benzinaio si propone di occuparsi del cambio olio. Ma se vuoi fare un tagliando come si deve, devi selezionare un’officina che abbia le competenze e le attrezzature per fare un intervento a regola d’arte.
Sulle auto recenti, non tutti i meccanici hanno la possibilità di fare una manutenzione completa, alcuni si limitano al cambio olio e filtri, spesso utilizzando un olio generico.
Non devi necessariamente rivolgerti all’officina del costruttore, puoi andare ovunque. Sicuramente le officine casa madre sono le più accreditate, ma spesso anche le più costose.
Ci sono diverse catene di officine indipendenti che offrono, a costi più bassi, un ottimo servizio per tagliandi auto. Le più conosciute sono Bosch, Rhiag, Midas, Magneti Marelli.
Per ogni intervento effettuato, fatti rilasciare una documentazione completa che attesti la regolarità della manutenzione. Potrebbe servirti in diverse circostanze.
Quando scade il tagliando auto?
Se chiedi al possessore di un’auto, o al venditore, ogni quanto deve fare il tagliando quel determinato modello, di solito, ti sentirai rispondere: ogni tot di chilometri. Il piano di manutenzione di un’auto è misurato in intervalli di percorrenza che possono variare.
Alcuni modelli prevedono tagliando ogni quindicimila chilometri, altri arrivano oltre i trentamila. Devi fare attenzione anche alla scadenza temporale. Il costruttore prevede che ogni anno l’auto debba essere sottoposta a un tagliando anche se non ha raggiunto il chilometraggio previsto.
Questo elemento viene spesso ignorato e le conseguenze riguardano la cessazione della validità della garanzia. Un caso frequente è quello delle auto a km zero. Sono auto immatricolate dal concessionario e vendute con pochissimi chilometri a prezzi vantaggiosi.

Non è raro però che l’immatricolazione risalga a diversi mesi prima dell’acquisto. Il nuovo proprietario, convinto di aver comprato un’auto nuova, non si preoccupa della data di immatricolazione e della scadenza temporale del tagliando ma solo di quella chilometrica.
Il risultato è che al momento di richiedere una riparazione in garanzia si vedrà respinto il rimborso per non aver rispettato il piano di manutenzione. Conviene tutto questo?
Devo scegliere per forza l’officina costruttore?
Ricorda che non sei obbligato a fare i tagliandi presso l’officina del costruttore. Dal 2002, con l’entrata in vigore del cosiddetto Decreto Monti, puoi rivolgerti a qualsiasi officina.
Questo però a condizione che vengano utilizzati ricambi equivalenti all’originale, vengano rispettate le indicazioni del costruttore e che l’intervento venga documentato. Specificando non solo i codici dei ricambi utilizzati ma anche tutte le ispezioni e i controlli effettuati.
Attenzione alla descrizione dell’olio utilizzato sull’auto. Ogni costruttore indica, sul libretto di uso e manutenzione, le specifiche del liquido adatto per quel modello.
Anche in presenza di manutenzione, se dalla documentazione è impossibile identificare con precisione le specifiche del lubrificante potresti avere problemi con la garanzia.
La sigla SAE (ad esempio 10W40) non basta. Servono le caratteristiche con altre sigle (API, ACEA, OEM) o il codice del prodotto dal quale sia possibile risalire alle informazioni.
Quanti tipi di tagliandi auto abbiamo?
Gli interventi di manutenzione non sono tutti uguali. Ci sono interventi, come il cambio olio e filtri, che vanno fatti ad ogni tagliando ed altri che sono programmati a determinate percorrenze o anzianità dell’auto. Si tratta di manutenzione straordinaria che, se non rispetti, potrebbe crearti problemi seri. Ad esempio, la tua auto ha il cambio automatico?
In occasione del tagliando dei sessantamila chilometri o dopo tre anni, è in genere previsto il cambio del lubrificante. Lo stesso vale, a diversa scadenza, per la distribuzione.
Se acquisti un’auto usata, accertati che questi interventi siano stati eseguiti. Chiedi documentazione fiscale della manutenzione pregressa e controlla che sia regolare.
Un’auto con manutenzione dimostrabile è più affidabile. Costa un po’ di più ma ha meno probabilità di manifestare guasti. Al contrario, un’auto senza evidenza dei tagliandi effettuati o solo con il libretto timbrato (falsificabile) potrebbe nascondere dei problemi.
Sottoporre l’auto al tagliando significa affrontare una spesa e il disagio di non poterne usufruire per il tempo di lavorazione. Per questo si tende a rimandare o limitarsi all’essenziale. Ad esempio, alcuni lubrificanti hanno costi elevati e quindi si opta per oli più economici.
Da leggere: con il tagliando auto si perde la garanzia?
Anche tu non fai il tagliando?
Alcuni, prima di portare l’auto a fare il tagliando, aspettano che si accenda una spia o che si manifesti qualche malfunzionamento. Se non fai il tagliando, o lo fai con materiali scadenti, sottoponi l’auto a operare sotto stress. Aumenta il logorio e l’efficienza dei componenti. Il rischio di affrontare spese, più salate, per riparazioni e guasti diventa più alto.
E non potrai neanche avvalerti della garanzia. Ti è capitato? Raccontami la tua esperienza. Come ti comporti quando la tua auto deve fare il tagliando? Scrivimelo nei commenti.