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Tutto sulle garanzie

Garanzia convenzionale e legale, quali differenze?

Differenza tra garanzia convenzionale e legale

La differenza tra garanzia convenzionale e legale: la prima può essere attivata dal venditore ma è un servizio aggiuntivo. Non esclude o limita l’applicazione della garanzia legale, che è obbligatoria per legge.


Il termine garanzia, quando viene usato insieme alla descrizione di un prodotto, tende a rassicurare l’acquirente che, qualora qualcosa dovesse rompersi, qualcuno provvederà alla riparazione.

Difficilmente ci preoccupiamo, all’atto dell’acquisto, di informarci sui termini del contratto e delle modalità per poterne usufruire. Ignoriamo anche la differenza tra garanzia convenzionale e legale.

Ci concentriamo esclusivamente sulle caratteristiche del prodotto e se queste rispondano alle nostre esigenze. Se hai acquistato un prodotto nuovo, di solito la garanzia interviene senza difficoltà.

Cos’è la garanzia legale, definizione

Quando si parla di garanzia legale o anche di garanzia di conformità, ci si riferisce alla normativa che disciplina i contratti di compravendita conclusi tra venditore professionista e consumatore.

Ad esclusione delle compravendite tra privati e partite Iva, gli acquisti in autosalone o concessionario sono soggetti alle regole definite dagli articoli 128 e successivi del Codice del Consumo.

Non c’è bisogno che il venditore rilasci un apposito documento o lo specifichi sul contratto, la garanzia legale di conformità si applica sempre. I tentativi del venditore di eludere la legge e limitare i tuoi diritti, inserendo clausole, come ad esempio vista e piaciuta, sono considerati nulli. 

Le complicazioni intervengono quando la garanzia viene richiesta su un usato. Anche se negli ultimi tempi sono diversi, i mercati dell’usato in crescita, quello dell’auto rimane il principale.

La garanzia sull’auto usata crea dei dubbi. Uno di questi riguarda la differenza tra garanzia legale e convenzionale. Hai avuto un problema e vuoi sapere a chi rivolgerti e quali sono i tuoi diritti?

Cosa prevede la garanzia legale di conformità

Già aggiornato con il DLGS n°170 del 2021, il Codice del Consumo stabilisce le responsabilità del venditore qualora il bene acquistato non si dimostri conforme al contratto di vendita.

Il bene deve essere idoneo all’uso per il quale è stato acquistato. Deve avere le qualità descritte o tipiche di un bene dello steso tipo, presentare le prestazioni che il consumatore può aspettarsi.

Non vi è difetto di conformità se, al momento della conclusione del contratto, il consumatore era a conoscenza del difetto o non poteva ignorarlo. La durata della garanzia legale è di due anni dalla data di consegna del bene. Nel caso di beni usati tale periodo può essere ridotto ad un anno. 

Applicato all’auto, per stabilire se rientri nei casi descritti dalla Legge, è sufficiente chiedersi se sia o no rispondente ai requisiti appena elencati. Pensa all’esclusione dei difetti riconducibili all’usura.

Si basa sul concetto della ragionevole aspettativa, sul normale deterioramento legato alla percorrenza e all’anzianità del veicolo che il consumatore deve considerare. Solo un’usura incompatibile con i chilometri percorsi e l’età dell’auto potrebbe essere un difetto di conformità.

La garanzia legale non prevede delle specifiche coperture, ma piuttosto l’obbligo per il venditore di ripristinare la funzionalità che l’auto avrebbe dovuto avere prima che si manifestasse il difetto.

Cos’è la garanzia convenzionale, altra definizione

È una copertura aggiuntiva, non obbligatoria, che il venditore ha facoltà di offrire al consumatore. Il Codice del Consumo la definisce come l’impegno di un venditore di rimborsare il prezzo pagato, sostituire, riparare o intervenire sul bene in aggiunta agli obblighi di legge.

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La garanzia convenzionale è un servizio che il venditore offre insieme all’auto affidandone la gestione a una società specializzata. Al momento del bisogno, provvederà a gestire la riparazione.

I venditori attivano una garanzia convenzionale, si sollevano da buona parte dei reclami e demandando ad un gestore tutte le richieste di riparazione. Il proprietario dell’auto, in caso di guasto, potrà avvalersi di un’organizzazione per gestire il problema senza rivolgere al venditore. 

Le società di garanzia sono strutturate per gestire i preventivi di qualsiasi officina sul territorio italiano, di fornire i ricambi e rispondere alle richieste. Mettono a disposizione dei consumatori un call center e tecnici qualificati per la valutazione delle anomalie riscontrate e delle possibili soluzioni.

Cosa prevede la garanzia convenzionale?

Le caratteristiche della garanzia convenzionale sono generalmente riportate su un libretto, che descrive come usufruire del servizio e quali sono gli organi coperti ed esclusi. Può prevedere limitazioni e massimali e anche servizi utili come il soccorso stradale e l’auto di cortesia.

Le procedure per l’intervento in garanzia sono stabilite dal gestore e possono variare. Lo stesso vale per le officine alle quali puoi rivolgerti. Alcune garanzie prevedono il ricovero nelle officine convenzionate, altre invece accettano preventivi anche dalla tua officina di fiducia. 

Fai attenzione a far riparare l’auto senza aver prima contattato la società. La garanzia convenzionale non è una polizza assicurativa, quindi non ti rimborserà una riparazione già effettuata.

In caso di guasto coperto dalla garanzia, si occuperà della riparazione attraverso l’officina, provvedendo ad acquisto e spedizione dei ricambi, oltre che al pagamento della mano d’opera. 

La garanzia convenzionale non limita ne sostituisce la garanzia Legale di conformità ma la integra. Non c’è un rapporto contrattuale diretto tra il gestore della garanzia e il proprietario dell’auto.

Differenze tra garanzia legale e convenzionale

La principale differenza tra la garanzia legale e quella convenzionale è che la prima si applica sempre, è obbligatoria e scatta al momento della consegna del bene. La seconda è facoltativa, opzionale.

Esempi per capire differenza tra garanzia convenzionale e legale

La garanzia convenzionale prevede un elenco di organi coperti o esclusi, massimali, franchigie o limitazioni. La garanzia legale non prevede componenti coperti o esclusi, bensì tutela il consumatore qualora l’auto non si dimostri conforme alle promesse del venditore o alle aspettative. Queste diversità sono spesso causa di confusione. Per cercare di chiarire ti faccio qualche esempio pratico.  

Esempio 1

Hai comprato un’auto usata da un venditore professionista, dopo quattro mesi (o comunque entro un anno dalla consegna) si rompe un alzavetro. Questo è il tipico caso di un guasto accidentale, non prevedibile e non riconducibile ad un difetto già esistente alla consegna. Non è un difetto di conformità rientrante nella garanzia legale. Se però hai una garanzia convenzionale che menziona l’alzavetro tra gli organi coperti, la riparazione sarà a carico del gestore della garanzia. 

Esempio 2

L’auto usata che hai comprato dopo 4 mesi (e pochi chilometri) ha un problema al cambio e, dalle verifiche, emerge che il guasto è imputabile a scarsa lubrificazione per mancanza di olio. La garanzia convenzionale esclude i guasti causati da scarsa lubrificazione e quindi respinge la richiesta.

L’auto è stata consegnata dal venditore come tagliandata e quindi non era previsto un intervento di manutenzione al cambio a carico dell’acquirente. La mancanza di olio è quindi riconducibile ad una responsabilità del venditore. È un difetto di conformità che rientra nella garanzia legale. Il venditore dovrà provvedere, senza spese per il consumatore, al ripristino del cambio.

Esempio 3

L’auto usata ha un guasto alla turbina dopo poche migliaia di chilometri. Il difetto può essere una non conformità e, in applicazione della garanzia legale, dovresti rivolgerti al venditore per chiedere la riparazione. Ma la turbina è anche coperta dalla garanzia convenzionale attivata dal venditore sul tuo veicolo. Il gestore della garanzia interviene, provvedendo alla fornitura della turbina e al pagamento della mano d’opera, risolvendo il problema in nome e per conto del venditore.

La garanzia convenzionale non è l’assicurazione

Capita di frequente, specialmente in caso di contestazione, che la garanzia convenzionale venga considerata una polizza assicurativa. Anche gli avvocati fanno questo grave errore.

Se la garanzia fosse una polizza potresti indirizzare il tuo reclamo alla compagnia. L’assicurazione ha l’obbligo di applicare le condizioni previste dal fascicolo Informativo ed è sottoposta alla vigilanza dell’Ivass. Inoltre avresti la possibilità di risolvere la questione chiedendo una negoziazione.

Invece la garanzia convenzionale è un servizio. La società che la gestisce non è una Compagnia Assicurativa ma può svolgere tale attività in applicazione delle norme del Codice del Consumo: opera in nome e per conto del venditore. Il gestore della garanzia è un fornitore del venditore.

Non ha alcun rapporto contrattuale con il proprietario del veicolo. In caso di contestazione, è il venditore l’unico interlocutore a cui rivolgersi. Anche se la contestazione riguarda l’operato della garanzia. In caso di condanna, sarà eventualmente il venditore a rivalersi sul suo fornitore.

Da leggere: sostituzione auto e reso in garanzia, cos’è e come si applica

La differenza tra garanzia convenzionale e legale

Ho cercato di darti le informazioni più importanti sulla differenza tra garanzia legale e garanzia convenzionale. Se vuoi approfondire l’argomento in questo blog trovi diversi articoli che analizzano le varie applicazioni della garanzia. Spero di esserti stato utile, ma se hai ancora qualche dubbio o trovi che qualcosa non sia stato chiarito, utilizza lo spazio qui sotto per i commenti.

Andrea De Sanctis

Lavoro da più di 10 anni nel settore delle Garanzie auto ma mi sento ancora un ospite nel mercato Automotive. Ho fondato GaranziaOnline.it. con l'intento di offrire soluzioni direttamente al cliente finale, senza intermediazioni, libero dalle dinamiche tipiche del settore. "Le persone acquistano vantaggi!" è il mio mantra.

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