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Manutenzione Auto

Freno a mano elettrico, la guida: ecco cos’è e come funziona, quali sono i vantaggi

Di 22 Settembre 2023Nessun Commento
Cos'è il freno di stazionamento elettrico?

Il freno di stazionamento elettrico è una funzione che consente di bloccare l’auto nella sosta, per evitare che si sposti dall’area in cui è parcheggiata. Sostituisce il classico freno a mano con leva.


Le moderne autovetture sono sempre più accessoriate, escono dalla catena di montaggio con una infinita serie di diavolerie elettroniche. Di cui, spesso, non si conoscono bene le funzioni. Non è così quando parliamo di questo accessorio che fa parte della dotazione standard dei veicoli moderni.

Cos’è il freno di stazionamento elettrico?

Il freno di stazionamento elettrico, noto come freno a mano elettronico, serve a fermare il veicolo nella sosta. Sostituisce la leva, che tutti conosciamo, situata tra il sedile del conducente e quello del passeggero e che potreste non trovare più. Rendendo l’abitacolo più spazioso e più moderno.

Cos'è il freno di stazionamento elettrico?

Oltre a impedire spostamenti involontari del veicolo quando è fermo, il freno a mano elettrico offre una serie di funzionalità aggiuntive che migliorano il comfort e la sicurezza durante la guida. In questo articolo, esploreremo il funzionamento di questo sistema per saperne un po’ di più.

Da leggere: quando cambiare i dischi dei freni per le auto

Come funziona il freno a mano elettrico

Il freno di stazionamento elettrico, o EPB (dall’inglese Electric Park Brake), è sempre più diffuso nei veicoli moderni, offrendo un maggiore comfort e funzionalità pratiche. Ha il compito di evitare che la vettura si sposti quando è ferma, rispettando le normative di omologazione sulla sicurezza.

Queste indicazioni che richiedono la presenza di un secondo sistema frenante indipendente oltre a quello principale di servizio. Per capire come funziona questo freno dobbiamo valutare le tipologie.

La prima, con tecnologia più raffinata, utilizza un motore elettrico e un albero filettato comandati da una centralina elettronica che agiscono direttamente sulle pastiglie dei freni posteriori.

Nella seconda tipologia di freno, dei cavi di comando agiscono su un tamburo con un gruppo di regolazione elettromeccanico (che essenzialmente sostituisce la vecchia leva).

Struttura del freno di stazionamento elettrico

Il meccanismo di frenata del modello a tamburo è piuttosto semplice. Concentriamoci sul primo modello di freno per stazionamento. La struttura è composta da un motore a corrente continua che trascina, con una cinghia, un riduttore di giri a ruotismi epicloidali e un albero filettato.

Questi componenti sono installati sulle pinze dei freni posteriori e convertono il movimento rotatorio del motore elettrico a corrente continua in piccoli movimenti lineari delle pastiglie dei freni.

Come funziona il freno a mano elettrico

Il rapporto di riduzione tra i giri del motorino e quello dell’albero filettato, che ha un passo inferiore al millimetro, è intorno a 1/175. Un sensore di Hall misura il numero di giri del motore consentendo alla centralina di registrare e calcolare la corsa necessaria per attivare o rilasciare il freno.

Per attivare il freno di stazionamento, l’albero filettato posto in uscita dal riduttore sposta un dado in avanti, facendo pressione sulle pastiglie e attivando il tutto. Quando rilasci, il motorino e l’albero filettato girano in direzione opposta richiamando il dado e allentando, quindi, il freno.

Le ruote dotate di questo sistema di frenatura possono essere quelle posteriori oppure anche tutte e quattro. Il sistema comprende una centralina elettronica, un sensore di inclinazione del veicolo, spie di controllo e un interruttore di azionamento nella consolle centrale o sotto il volante.

Come si usa il freno di stazionamento elettrico

L’attivazione e il rilascio del freno sono controllati dall’interruttore, con indicazioni visive nel cruscotto e sul pulsante stesso. Per attivare il freno, l’interruttore deve essere tirato come per la leva del freno a mano; per rilasciare va premuto (abbassato) premendo contemporaneamente il pedale del freno.

Ricorda questi dettagli. L’attivazione del freno di stazionamento elettronico può essere fatta anche a quadro spento, mentre il rilascio del freno è possibile solamente con il quadro acceso.

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Essendo a gestione elettronica, questo sistema si attiva e disattiva da solo: quando si spegne il motore imprime automaticamente la forza frenante necessaria a tenere fermo il veicolo. Tale forza viene poi tolta quando il veicolo si avvia con la marcia inserita e l’acceleratore abbassato.

Meglio fare riferimento al manuale di uso e manutenzione per capire come funziona il freno di stazionamento elettrico del veicolo specifico. Alcuni sistemi valutano se la portiera del conducente sia aperta o chiusa. Oppure, se la cintura del conducente sia slacciata o meno. In caso di batteria scarica o con tensione non corretta, il freno di stazionamento elettronico non funziona.

A cosa serve il freno di stazionamento elettrico

A bloccare l’auto, ovvio. In realtà non solo, ci sono diverse funzioni accessorie che ti aiuteranno a gestire la vettura nel miglior modo possibile. Vuoi approfondire? Continua a leggere.

Freno di stazionamento

Quando il veicolo è fermo e il freno di stazionamento è attivato, il sistema, in base ad una serie di parametri, regola autonomamente la forza con cui devono essere premute le pastiglie sul disco del freno per impedire che il veicolo si muova involontariamente su terreni in pendenza.

In particolare viene monitorata, tramite appositi sensori, la pendenza del terreno su cui è ferma la macchina. Se questa pendenza è superiore al 30% viene attivato un segnale acustico di allerta.

La centralina che gestisce il sistema rileva l’andamento della temperatura dei dischi durante la sosta e calcola, sulla base del raffreddamento, l’incremento di spinta che devono avere le pastiglie.

Frenata di emergenza dinamica

L’attivazione dell’interruttore del freno di stazionamento elettrico durante la marcia, cosa che è possibile fare in qualunque momento, comporta la decelerazione del veicolo fino a quando l’interruttore rimane attivato. Come succede con la classica leva del freno a mano.

La frenata con lo stazionamento elettronico, a velocità superiori a 8 km/h, viene controllata dall’ESP per evitare sbandamenti. A velocità inferiori si comporta come se la vettura fosse già ferma.

Assistente alla partenza adattativo

Questa funzione, solitamente non disattivabile dal conducente se non vi è il relativo pulsante, permette di partire in salita o in discesa in modo dolce. Senza che il veicolo indietreggi o avanzi.

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Il sistema rileva informazioni su marcia inserita, posizione dell’acceleratore (e quindi le intenzioni del conducente), coppia motrice erogata dal motore e l’inclinazione del terreno. Da questi dati la centralina calcola i tempi e le modalità di rilascio dei freni per avere una partenza confortevole.

Controllo dell’usura delle pastiglie dei freni

Su alcuni modelli, ogni 500 km circa, quando il veicolo è fermo con il quadro spento e il freno di stazionamento disattivato, la centralina effettua una misurazione dello spessore delle pastiglie.

Si sposta la pastiglia nella posizione di fine corsa e poi la avvicina fino a incontrare il disco del freno. In base ai giri del motorino misurati dal sensore di Hall, la centralina calcola la distanza percorsa e lo spessore residuo delle pastiglie. Avverte se è inferiore a quello limite prestabilito.

Vantaggi e svantaggi di questo modello

Tra i vantaggi abbiamo spazio extra e design moderno dell’abitacolo. Non è da escludere il fatto che, essendo l’attivazione a gestione elettronica, è difficile che il veicolo venga lasciato in sosta senza questo sistema di sicurezza. Che dire poi della spensieratezza durante le partenze in salita!

Come funziona il freno a mano elettrico.

Tra gli svantaggi abbiamo il fatto che, in caso di anomalie alla batteria, il veicolo rimane bloccato ed è necessario l’intervento di personale qualificato anche per sostituire la batteria o del traino in officina.

Gli interventi di riparazione e di manutenzione dei freni risultano più costosi in presenza di questi sistemi per i quali non esiste più il fai da te. Non c’è più il cavo con il dado da registrare.

Freno di stazionamento elettrico rotto: cosa fare?

I sistemi elettronici di ultima generazione sono abbastanza affidabili e difficilmente soggetti a guasto. Spesso il problema nasce dalla pulsantiera nell’abitacolo o da problemi con la tensione della batteria. Am in caso di freno a mano elettronico bloccato o rotto c’è poco da fare.

In caso di malfunzionamento bisogna rivolgersi a tecnici qualificati: per una diagnosi o per lo sblocco forzato del freno o per la registrazione/taratura/calibrazione servono degli appositi software.

Giuseppe Corrado

Tecnico per vocazione e formazione. Sono ormai 20 anni che, nell'universo dell'Automotive, mi occupo di Authority nel processo di gestione delle garanzie. Spesso sono in giro nei tribunali per consulenze in favore di rivenditori, gestori di garanzia, rettificatori, consumatori nelle controversie in tema di garanzia.

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