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Manutenzione Auto

Liquido refrigerante auto: cos’è e quali sono le implicazioni con la garanzia

Di 17 Gennaio 20234 Comments
liquido refrigerante auto

Sai cos’è il liquido refrigerante auto? Questo è un elemento fondamentale per consentire alla tua vettura di funzionare al meglio. E ci sono anche diverse implicazioni con la garanzia della vettura.


Abbiamo visto in questo post dedicato al radiatore auto come funziona il sistema di raffreddamento del motore delle nostre automobili. Ora affrontiamo il tema del liquido.

Sappiamo che per raffreddare il motore si fa circolare al suo interno una miscela di acqua e di quello che impropriamente viene chiamato liquido antigelo. Ma vogliamo saperne di più. 

Tentiamo di approfondire qualche aspetto legato a questo argomento, per quel che è possibile fare in un post. E cerchiamo di capire quali sono le possibili implicazioni in tema di garanzia.

Il liquido refrigerante auto è solo antigelo?

Quando pensiamo al liquido antigelo che aggiungiamo all’acqua nel sistema di raffreddamento del motore immaginiamo che il suo compito sia solamente quello di evitare che l’acqua ghiacci. Soprattutto quando il veicolo rimane fermo a temperature inferiori allo 0° Celsius.

L’inevitabile aumento di volume dell’acqua nel suo passaggio dallo stato liquido allo stato solido è in grado di provocare lesioni strutturali all’interno dei condotti rigidi. Nello specifico quelli ricavati all’interno della testata motore, del monoblocco motore, del radiatore ecc. 

La presenza di ghiaccio non ci permetterebbe di avviare il motore per la stragrande maggioranza dei veicoli in circolazione, che non sono dotati di pompa elettrica.

È chiaro che il fenomeno di congelamento appena descritto va scongiurato assolutamente e per questo si utilizza, in aggiunta all’acqua, un liquido antigelo a base di glicole.

La giusta quantità di liquido refrigerante auto

Il rapporto in volume tra parti di acqua e di glicole può oscillare tra 60/40 e 50/50, il valore massimo è 70/30 mentre quello minimo è 30/70. Se viene abbassato questo rapporto, e utilizzato troppo antigelo, potrebbero venire meno le qualità anticongelanti della miscela. 

Il glicole ha una temperatura di ebollizione intorno ai 200° Celsius (va bene per innalzare la temperatura di ebollizione). Ma una temperatura di congelamento alta, intorno ai -10° Celsius, che potrebbe non essere sufficiente per l’ottenimento dell’effetto anticongelante.

Per questi motivi, il glicole deve essere miscelato con l’acqua solamente nelle giuste quantità. Si ottiene in questo modo la cosiddetta miscela eutettica. Il cui punto di fusione è più basso di quello delle singole sostanze che la compongono. Parliamo di -40°/-50° Celsius (chi vuole approfondire può dare un’occhiata ai seguenti grafici, clicca per ingrandire).   

Altri compiti del liquido refrigerante auto

In realtà, per garantire una affidabilità duratura dei motori, al liquido antigelo vengono demandati numerosi altri compiti come lubrificare le parti in movimento, innalzare la temperatura di ebollizione del liquido refrigerante e inibire la formazione di:

  • Ossidi.
  • Acidi.
  • Schiume.
  • Calcare.

Lubrificare le parti in movimento

Nelle nostre automobili non sono solamente gli olii e i grassi a fungere da lubrificante tra le superfici sottoposte a scorrimento reciproco. Nell’impianto di raffreddamento, lì dove non può essere usato l’olio, questa funzione è infatti demandata al liquido in cui queste parti sono immerse. Ma quali sono le parti in movimento all’interno del sistema di raffreddamento? 

Basta pensare alle pompe di circolazione e alle valvole termostatiche, entrambi componenti il cui funzionamento è fondamentale per il raffreddamento del motore. Sappi che la marcia con una pompa rotta o un termostato bloccato in posizione di chiusura può danneggiare il motore.  

Innalzare la temperatura di ebollizione

Il sistema di raffreddamento si autoregola in modo da mantenere la temperatura del fluido di raffreddamento in uscita dal motore intorno ai 90° Celsius. Come è facilmente rilevabile dall’indicatore presente sulla strumentazione di bordo. In realtà il liquido raggiunge, in alcuni tra i punti più caldi del motore (tipo la parte alta dei cilindri) temperature più alte. 

In questi punti è facile che si formi, per effetto dell’ebollizione dell’acqua, un film fatto di bollicine di aria. È la patina bianca che vediamo nel fondo della pentola prima che l’acqua dove cuoceremo la pasta venga a bollore. Queste piccole, ma numerosissime, bollicine fungono da isolante termico che non permette il corretto passaggio del calore dagli organi più caldi al liquido refrigerante stesso e che provoca, quindi, indesiderati locali surriscaldamenti. 

Spesso, la mancanza di tenuta della guarnizione della testata (la bruciatura della guarnizione della testata) è favorita proprio da tale fenomeno. Per evitare il formarsi di queste bollicine vengono prese due contromisure volte a innalzare il punto di ebollizione dell’acqua:

  • L’aggiunta di glicole.
  • Funzionamento del sistema sotto pressione (1,4 bar circa). 

Così eviti l’innesco dei fenomeni di cavitazione, anch’essi derivanti dall’enuclearsi di bollicine di aria. Che sono tanto temuti per i danni che provocano alla girante della pompa. 

Inibire ossidi e acidi

L’acqua che circola nell’impianto di raffreddamento viene a contatto con i metalli. E si creano le condizioni per i fenomeni elettrolitici di ossido-riduzione dei metalli stessi.

Gli ossidi indeboliscono le strutture fino a provocarne la foratura (come succede per i tappi di fusione del monoblocco e per i radiatori). Poi ostacolano il raffreddamento del motore e possono portare al bloccaggio del termostato o alla prematura usura dell’alberino della pompa. 

Per questo motivo è d’obbligo usare per l’impianto di raffreddamento solo acqua demineralizzata insieme all’opportuno antigelo che contiene appositi additivi anticorrosivi

Tali additivi garantiscono che il refrigerante non si inacidisca per l’effetto della decomposizione del glicole, circostanza che farebbe accelerare i fenomeni corrosivi. E danneggerebbe, con il tempo, le numerose tubazioni e guarnizioni in gomma del sistema di raffreddamento.

Inibire schiume e calcare

Il liquido antigelo, grazie a particolari additivi, ha anche la capacità di inibire la formazione di schiume e di calcare. Per effetto della turbolenza e delle condizioni di pressione più basse presenti in prossimità del condotto di aspirazione della pompa, potrebbero crearsi schiume che ostacolano il corretto scambio termico tra le pareti calde del motore ed il liquido refrigerante. 

Lo stesso effetto di ostacolo allo scambio termico lo si ha con il formarsi di depositi calcarei in corrispondenza delle pareti più calde. Questo è un motivo per cui è obbligatorio l’uso di acqua demineralizzata, come si fa per tutte le caldaie. Anche quelle del ferro da stiro.

Tipi di liquido refrigerante, colori, caratteristiche

Per svolgere adeguatamente tutte le funzioni appena descritte, oltre al glicole e all’acqua demineralizzata, il liquido di raffreddamento contiene, quindi, tutta una serie di additivi. 

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Vengono inoltre aggiunte sostanze amaricanti per evitare l’ingestione accidentale e sostanze coloranti per tracciare le perdite. E permettere il riconoscimento immediato della tipologia di antigelo tra le numerose disponibili, sebbene alcuni colori possono essere facilmente confusi.

Le diverse combinazioni tra i vari tipi di glicole e tra i vari mix e tipologie di additivi, danno vita ad una ampia gamma di liquidi refrigeranti. In questa sede, lungi dal volere essere esaustivi (perché ci interessano di più le considerazioni tecniche in tema di garanzia), ci limiteremo a passare in rassegna solo alcune categorie e a familiarizzare con alcune sigle. 

Una prima distinzione va fatta in base al tipo di glicole. Prima si usava quello etilenico che si sta via via sostituendo con il propilenico, meno performante sotto il profilo tecnico, ma più ecologico perché la sua produzione richiede l’emissione di molta meno CO2. Importante non miscelare liquidi diversi. Sulla base, poi, della tecnologia utilizzata per gli additivi distinguiamo: 

  1. I liquidi con tecnologia IAT (Inorganic Additive Technology), di vecchia concezione, solitamente di colore blu, contenente silicati, fosfati, nitriti, altamente inquinante;
  2. I liquidi con tecnologia HOAT (Hybrid Organic Additive Technology), contengono sia inorganici che organici, sono più ecologici, solitamente di colore giallo o verde;
  3. I liquidi con tecnologia OAT (Organic Additive Technology), introdotti su larga scala i primi anni duemila, compatibili con i motori moderni, sono i più diffusi e di colore rosso. 

Quale tipo e quanto liquido antigelo utilizzare

Fai riferimento al libretto di uso e manutenzione della tua automobile, troverai tutte le informazioni che ti servono. Devi fare solamente un rabbocco e aggiungere all’incirca un litro di liquido perché ti si è accesa la spia di insufficiente livello di raffreddamento sulla strumentazione di bordo? Puoi utilizzare anche solo acqua, possibilmente demineralizzata.

Va bene per proseguire il viaggio e portare il veicolo in officina per indagare sulla causa dell’abbassamento del livello del liquido. Effettua l’operazione di rabbocco solo a freddo! 

La manutenzione del liquido refrigerante auto

Poiché le caratteristiche fisiche e chimiche del liquido, e quindi la sua efficienza tecnica, decadono con l’uso e con il tempo, i costruttori prevedono la sua sostituzione ogni 6/7 anni. 

È un intervallo di tempo lungo se si considera che dopo i primi 4/5 anni dalla prima immatricolazione buona parte dei veicoli non ritornano nelle officine del Costruttore e la sostituzione del liquido. Che prevede anche il contestuale lavaggio di tutto l’impianto di raffreddamento, viene sottovalutata e tralasciata dalla maggioranza degli autoriparatori. 

La sostituzione del liquido non viene effettuata come manutenzione periodica, ma eseguita in occasione dello svuotamento dell’impianto alla sostituzione della pompa o del radiatore.

Ne consegue che rimangono in circolazione molte automobili non più giovanissime non hanno mai sostituito il liquido refrigerante. Questa circostanza, oltre ai guasti che comporta, crea diversi problemi quando c’è da invocare una garanzia a ridosso del passaggio di proprietà auto

Da leggere: problemi al semiasse, cosa fare? La garanzia copre la spesa?

Il liquido refrigerante auto e la garanzia

Se hai avuto la pazienza di leggere fin qui, hai già compreso quanto sia importante ai fini della affidabilità del motore la presenza di un liquido di raffreddamento auto idoneo.

La maggior parte dei guasti meccanici al motore dipende da malfunzionamenti del sistema di raffreddamento. Quindi capirai bene che quando si invoca l’intervento di una qualsivoglia forma di garanzia, il liquido all’interno del sistema di raffreddamento deve essere in ordine. 

La nostra esperienza ci insegna che, a torto, vengono contestati (con fragoroso insuccesso) mancati interventi del gestore di garanzia quando al momento del ricovero in officina l’impianto di raffreddamento è senza antigelo, è pieno di ruggine. O c’è del turafalle. 

Il liquido non conforme è motivo di decadimento delle garanzie di funzionamento del veicolo a causa dell’alterazione delle condizioni di rischio calcolate al momento dell’attivazione. Tali garanzie presuppongono che il motore lavori con il liquido di raffreddamento idoneo. 

Analoghe argomentazioni possono essere fatte anche per quanto riguarda la garanzia legale di Conformità, atteso che è obbligo dell’acquirente fare un corretto uso del veicolo. 

Per il momento ci fermiamo qui, scrivici pure se hai domande!

Giuseppe Corrado

Tecnico per vocazione e formazione. Sono ormai 20 anni che, nell'universo dell'Automotive, mi occupo di Authority nel processo di gestione delle garanzie. Spesso sono in giro nei tribunali per consulenze in favore di rivenditori, gestori di garanzia, rettificatori, consumatori nelle controversie in tema di garanzia.

4 Comments

  • Molinari ha detto:

    Buongiorno, volevo sapere ad una macchina in garanzia secondo anno di manutenzione, quanto è cosa si deve pagare.
    La ringrazio anticipatamente.

  • Michela Martini ha detto:

    Ho acquistato una Fiat 2 anni e mezzo fa , purtroppo non ho fatto i tagliandi e la macchina ha un problema con l antigelo.
    Mi dicono che la casa madre non risponde a causa dei tagliandi che non ho fatto.
    Cosa posso fare?
    Mi trovo con una macchina con un difetto di fabbrica e la spesa da affrontare è molto impegnativa

    • Giuseppe Corrado ha detto:

      Ciao Michela,
      dopo i due anni dalla compravendita, difetto di fabbrica o no, il venditore e il costruttore non guardano in faccia nessuno. Fanno eccezione i cosiddetti “interventi in correntezza” che il costruttore riserva solo al cliente fidelizzato (quello che ha fatto tutti i tagliandi in casa madre anche dopo i primi due anni), ma solo nei casi di difetto di fabbrica conclamati. Considera che l’intervento in correntezza è assolutamente discrezionale perché non è strattamente dovuto e di solito è una azione delle case costruttrici che hanno un brand forte come le tedesche.
      Ciò premesso, se hai notificato formalmente al venditore il difetto prima del sessantesimo giorno dopo i due anni sei ancora in tempo per invocare un difetto di conformità. In linea teorica il venditore (e non la casa madre) deve dimostrare che esiste una correlazione tecnica tra il mancato intervento di manutenzione e il guasto. Se il guasto riguarda l’antigelo è difficile che riuscirai a cavarne fuori qualcosa perché, per quanto sia nuova la macchina, in sede di tagliando viene ispezionato il vano motore e verificate eventuali perdite o anomalie dei livelli o delle colorazioni del liquido (poi non conosco il tuo caso). Purtroppo devo darti pochissime speranze.

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