
La manutenzione del cielo auto è necessaria perché è l’unica parte dell’abitacolo che non viene mai pulita ma è sempre soggetta all’accumulo di polveri e fumo. E si macchia, lacera e scolla.
Gli autoveicoli con più di 15 anni di età possono accusare danni a diversi componenti di carrozzeria la cui riparazione è costosa, a volte sproporzionata rispetto al valore residuo del veicolo. Tipo la manutenzione del cielo auto. Uno dei problemi è il distaccamento del tessuto che ricopre il tetto dell’abitacolo per effetto del degrado dei collanti e della spugna.
Tra le cause che provocano lo scollamento e l’usura, il maggiore imputato è il calore che si genera con la automobile lasciata al sole. Le alte temperature raggiunte dalle lamiere e nell’abitacolo sono deleterie per i collanti. Non sono neppure da escludere le sollecitazioni meccaniche che provengono dai finestrini aperti e dalla presenza di bambini o animali.
All’inizio il distaccamento è localizzato e trascurabile, ma nel giro di un paio di mesi (anche prima, se si viaggia con i finestrini aperti), può estendersi velocemente. Ecco perché urge una guida alla manutenzione del cielo auto e della relativa stoffa per la copertura del metallo.
Indice degli argomenti trattati
Quanto costa rifare il cielo di un’auto?
Se vai in carrozzeria o dal concessionario, il costo di sostituzione di tutto il rivestimento del cielo
dell’abitacolo, tessuto + supporto del padiglione sagomato, parte da 500,00 Euro.
I costi non sono sempre giustificati, per quanto sia uno dei componenti del veicolo che rende il tetto gradevole e ha funzioni importanti per il comfort. Infatti funge da isolante termico e sonoro sia contro i rumori esterni, sia come fonoassorbente per i suoni dell’abitacolo.
Per saperne di più: come pulire i tappetini auto, trucchi e consigli
Come risolvere il cielo auto scollato
Non vuoi spendere un patrimonio e sei disposto a impegnare tempo con il fai da te. Il costo dell’operazione fai da te è irrisorio rispetto alla sostituzione del ricambio e anche i non esperti possono ottenere ottimi risultati con un po’ di pazienza. Nel caso di distacco del tessuto le strade sono due: l’applicazione di sostegni puntuali oppure la sostituzione del tessuto.
Viti rivestite di tessuto
La prima soluzione sconsigliata: applicazione di viti rivestite con il tessuto. Il costo è di pochi euro, ma il risultato è discutibile. Difficilmente troverai il rivestimento con la stessa trama.

Anche se il colore è lo stesso si vedrà comunque la differenza tra il bottone nuovo e il tessuto vecchio. Se sei orientato per questa soluzione ti conviene usare una spillatrice visto che si presta bene a questo tipo di foratura. Questa è una soluzione temporanea, che non garantisce l’esclusione di insidie come il distacco della vite se si viaggia con i finestrini aperti.
C’è da considerare che questa soluzione non può garantire la tenuta su lungo tutti i bordi, con il movimento del veicolo e l’ingresso di correnti di aria dai finestrini aperti potrebbero staccarsi i detriti di colla e spugna e cadere nell’abitacolo macchiando i sedili e il resto.
Kit riparazione cielo auto
Puoi sostituire da solo il tetto auto e il relativo rivestimento. Acquista on line un kit completo di tessuto, di cui dovrai scegliere le dimensioni, collante e pennello. Per una berlina ti basta un chilo di colla. Non risparmiare, il tessuto deve essere di buona qualità e avere spessore.
Non deve mancare l’elasticità per adattarsi a tutte le sagome del tetto. Per una piccola berlina 5 posti ti basteranno 50 o 60 euro per acquistare un buon kit : tessuto + colla + pennello.
Come cambiare il tessuto del tetto auto
Prima di procedere con la rimozione del tessuto, usa un telo da imbianchino per proteggere l’abitacolo dalla caduta di detriti di colla e di spugna che potrebbero macchiare gli interni.
Smonta il cielo della vettura
Comincia con lo smontaggio delle maniglie, delle plafoniere e delle alette parasole aiutandoti con un cacciavite. Stacca le plastiche di rivestimento dei montanti, solitamente sono fissate con inserti a pressione. Sfila le guarnizioni che lambiscono il tetto della tua automobile.

Togli il tetto dall’abitacolo. Per le due volumi e per le station wagon è più agevole estrarre dal bagagliaio, mentre per le tre volumi dovresti riuscite a farlo passare da una delle porte anteriori dopo avere spostato indietro i sedili davanti e abbassato il più possibile gli schienali.
Togli il vecchio tessuto
In un posto ben ventilato, meglio se è all’esterno, togli il vecchio tessuto e usa una spazzola per rimuovere la colla e la spugna rimasta incollata al supporto. Aspira tutti i detriti con cura.
Ricorda che da ora in poi dovrai lavorare in un ambiente il più possibile pulito, perché potresti facilmente macchiare in maniera indelebile il tessuto nuovo (l’80% del costo del kit).
Il collante è tossico da inalare nonché irritante per gli occhi e per la cute, per cui adotta i dispositivi di protezione individuale, in ogni caso ti consiglio di operare all’aperto.
Incolla la copertura
Adagia il telo nuovo sul supporto e, indossati i guanti monouso, stendi la colla con il pennello sul supporto avanzando a fasce di 30 cm alla volta per non fare asciugare troppo l’adesivo.

Non stropicciare il telo durante la sua stesura. Fai aderire il tessuto al supporto aiutandoti con un panno pulito di cotone, basta una pressione leggera. Taglia il tessuto in eccesso lasciando un margine di due o tre centimetri circa. Poi lo dovrai avvolgere e incollare dall’altra parte.
Correggi eventuali sbavature
In corrispondenza degli angoli, rimuovi il tessuto in eccesso per avvolgere e incollare senza creare pieghe antiestetiche e spessori che dopo potrebbero compromettere il rimontaggio.

Con le forbici taglia il tessuto in corrispondenza delle fessure più grandi, come ad esempio quelle delle plafoniere e delle alette parasole, in modo da poterne incollarne i lembi.
Da leggere: quando cambiare il parabrezza auto
Altri dettagli sulla manutenzione del cielo auto
Non ti resta che aspettare che asciughi per bene la colla, basta di solito un’oretta. E puoi cominciare a rimontare il tutto seguendo la procedura inversa a quella dello smontaggio.