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La tua auto

Mercato auto e Coronavirus: c’è una ripresa

Mercato auto al tempo del nuovo Coronavirus

Periodo nero per la relazione tra mercato auto e Coronavirus. I dati parlano di un settore che fa fatica a risolvere i problemi nati dallo stop del 2020 e con una ripresa che è ancora incerta. Ma c’è da aggiungere che i segnali positivi adesso si possono notare.

Con una pandemia in corso, il paese è fermo. Molte incertezze circa le tempistiche dello stop, e la portata della ripresa, spingono chi vuole comprare un’auto ad attendere per vedere le evoluzioni. Qualcuno, però, potrebbe approfittare della pausa e decidere.

I dati peggiori di sempre

Come sottolinea l’articolo de Il Sole 24 Ore, a febbraio 2021 le attività relative alle vendite di auto sono molto limitate. Le le immatricolazioni di vetture nuove, infatti, sono state 142.998, in calo del -12,3% rispetto al 2020. In parte questo passaggio si collega a un mercato dell’auto che era già segnato prima della pandemia da Sars CoV-2.

Ma che ha trovato nella sua incertezza un passaggio che ha segnato definitivamente la vendita. Nello specifico possiamo parlare di Volkswagen e Renault in perdita del 30% rispetto a febbraio 2020, stesso discorso per Mercedes che scende del 19,2%.

D’altro canto ci sono aspetti legati alla crescita: Toyota emerge del 4,4% e sulla stessa linea troviamo Suzuki e Smart con un punto a favore per le auto elettriche. Volvo è in crescita, Audi e BMW riescono a sostenere l’impatto tra mercato auto e coronavirus.

La possibile ripresa

Anche se i dati relativi al febbraio 2021 non sono incoraggianti, numeri più recenti ci permettono di guardare il futuro del mercato auto con una certa fiducia. Si aprono spiragli e il mercato riparte. A registrare il miglioramento del settore è lo studio dell’Anfia:

A marzo 2021, il mercato auto in UE+EFTA+UK è in forte crescita rispetto allo stesso mese del 2020: +62,7% e 1.387.924 immatricolazioni. Questo considerevole aumento delle immatricolazioni riesce però solo in parte a compensare la forte perdita del mercato che si era registrata a marzo 2019. Lo scorso anno, infatti, con l’adozione delle misure restrittive volte ad arginare la diffusione del COVID19, il mercato era risultato in calo del 52%.

Rapporto mensile sull’andamento del mercato internazionale delle autovetture conferma alcuni punti: il mercato auto tradizionale, a benzina, risente di più rispetto a quello delle vetture elettriche. E di sicuro non ci avviciniamo ai dati pre-pandemia. Ma i segnali ci sono.

Le immatricolazioni auto in Europa a marzo 2021

Ecco le immatricolazioni auto in Europa a marzo 2021. In particolare in Italia si registra la crescita, in dati percentuali, più alta di tutta l’area europea. I dati sono chiari: in Italia abbiamo un +497,2% rispetto al Regno Unito con +11,5%.

Concessionari digitali

I concessionari auto sono rimasti chiusi per un certo periodo nel 2020. Anche oggi le difficoltà sono evidenti. È possibile mantenere i contatti con i chi vuole acquistare l’auto? I venditori usano strumenti per rispondere alle richieste di informazioni dei clienti.

Alcuni dealer più evoluti sfruttano processi di acquisto online per perfezionare il contratto a distanza anche in questo periodo. Altri riescono ad assistere il potenziale cliente.

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L’esperienza cinese

Quella del coronavirus è una pandemia, che come tale, colpisce duramente in tutto il mondo. Sappiamo però che è partita dalla Cina, un paese che vantava già prima una platea di consumatori particolarmente propensi agli acquisti online. Anche di autovetture.

Soprattutto nelle fasce di età più giovani, che sono quelle anche maggiormente sensibili alle innovazioni tecnologiche che stanno interessando il mercato auto mondiale.

mercato auto e coronavirus

Mercato auto e coronavirus

L’azienda di IT Reply ha mappato le tendenze del mercato attraverso Sonar Trend Platform, che utilizza la tecnologia per studiare il mutare delle abitudini dei consumatori globali.

L’osservazione è iniziata da quanto avvenuto in Cina nei giorni tra la fine di febbraio e i primi di marzo, dopo la fase di isolamento dovuta al coronavirus durata settimane.

Dall’offline all’online

Molti costruttori, però, hanno deciso di non fermarsi e di mantenere i contatti con i consumatori, arrivato a presentare al pubblico nuovi modelli attraverso i saloni virtuali.

Una possibilità che hanno potuto sfruttare solo le aziende che hanno deciso di investire nella digitalizzazione – anche in quella dei processi di vendita – e nella realtà virtuale.

Quest’ultima è risultata efficace nell’interazione con gli utenti, offrendo un’esperienza totale che non ha fatto rimpiangere molto la mancanza di una visita in concessionaria.

Il risultato? Un contenimento delle perdite economiche e una preparazione per un rapido riavvio del business una volta terminata l’emergenza. Fase che la Cina sta già vivendo.

Mercato auto e Coronavirus

La pandemia di coronavirus ha travolto la civiltà. E sta avendo ripercussioni su tutte le attività, incluso il mercato auto. Che già non attraversava una fase particolarmente florida in virtù dei grandi cambiamenti in atto, tecnologici e legati alle tematiche ambientali.

Come insegna la lezione cinese, però, è anche l’opportunità per implementare soluzione digitali che aumentano l’interazione tra aziende e consumatori. Possiamo sfruttare anche noi questa possibilità? Il mercato, invece, è finalmente in ripresa?

Andrea Tartaglia

Giornalista & blogger specializzato in Automotive. Già in tenera età riconoscevo un'auto dal suono del motore. Con il tempo ho coronato il mio sogno: lavorare nel mondo dell'Auto, ne ho vendute talmente tante che credo di aver perso il conto. Oggi invece scrivo, coltivando così le altre mie passioni: la Scrittura e il Digital.

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