
Il mercato auto in Europa è in discesa. Il 2017 ha avuto un fortunato inizio in termini di immatricolazioni. Oggi, dopo quella che possiamo definire una vera impennata, il mercato è in discesa. Non più auto usate, non solo almeno, ma anche tante nuove vetture nuove.
A perdere sono le immatricolazioni dei veicoli a quattro ruote. Proprio così, secondo l’Acea (Associazione dei costruttori europei) le percentuali dicono che a marzo 2019 si è registrato il terzo segno negativo su tre con una perdita del 3,6% se confrontiamo con marzo 2018.
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Mercato auto in Europa: i numeri calano
L’Europa riuscirebbe a scrollarsi di dosso il fardello della crisi per allinearsi alle altre realtà mondiali? Il passo sembrava fatto. Secondo il quotidiano La Repubblica, il mese di marzo 2017 contava il 10,9% in più di immatricolazioni auto, rispetto allo stesso mese del 2016.
Infatti le auto vendute dall’inizio dell’anno sono ben 4.256.202: un numero che, tradotto in percentuale, rappresenta ben l’8,2% in più rispetto al medesimo periodo del 2016.
Negli ultimi trimestri, però, la situazione è crollata. Secondo Il Sole 24 Ore, nel mese di giugno 2019 c’è stata un’ulteriore frenata per il mercato europeo della vendita auto. Ciò significa che perde il 7,9% delle immatricolazioni e chiude il semestre a -3,1.
href="#" data-color-override="false" data-hover-color-override="false" data-hover-text-color-override="#fff">Button TextChi vince e chi perde nel settore auto
Le perdite sono più o meno generalizzate ma ci sono dei dati interessanti da valutare. In primo luogo quello relativo al diesel: una buona parte della crisi vendite è legata all’indecisione dell’acquirente e alle politiche europee che non guidano il consumatore.
Tutti i brand perdono, a spiccare è Toyota che registra un aumento del 2,2%. In Europa solo 5 paesi registrano trend positivi delle vendite: Lituania, Romania, Irlanda, Grecia e Cipro. Il Belpaese, invece, è a pieno titolo nel cuore della crisi immatricolazioni.
Cosa succede con al vendita in Italia?
Sempre secondo Il Sole 24 Ore, è l’Alfa Romeo a perdere molto: il 68%. Interessante notare che negli anni precedenti aveva dato una forte impennata alle vendite con un deciso + 45,7%. Complice di queste percentuali sono le nuove vetture presentate dal brand.
La nuova Alfa Romeo Giulia spiccava su tutti i modelli presentati: prima berlina sportiva a trazione posteriore dai tempi dell’Alfa Romeo 75. Oggi il trend negativo porta l’attenzione su un fattore: l’aumento delle vendite nel settore delle auto elettriche e ibride.
Quali sono le marche che perdono di più?
Secondo autoblog.it, le case che hanno perso di più nel mercato auto nel 2019 sono l’Alfa Romeo con un abissale -44,8%, poi c’è la DS a -27,4% e la Porsche a -20,7%. Parlando dei singoli mercati, questi sono i paesi nei quali si sono registrate più perdite a marzo:
- Italia: – 9,6%
- Francia: – 2,3%.
- Spagna: – 4,3%.
- Germania: – 0,5%.
Poi ci sono condizioni più o meno particolari che aumentano l’incertezza e quindi diminuisco gli acquisti. Come nel caso del Regno Unito, dove la Brexit lancia ombre lunghe e fosche sugli acquisti. I mercati automobilistici non amano questo genere di situazioni.
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Mercato auto in Europa, la tua opinione
Il mercato auto in Europa ha subito una depressione nel 2019. Gli esperti parlano del periodo di congiuntura delicato, poi c’è il diesel come elemento determinante per ridurre di vendite rispetto lo scorso anno. Ma i numeri indicano una crescita in settori specifici.
Come ad esempio il green. Secondo te questi numeri sono segno di un vero cambio di passo, oppure rappresentano un fuoco di paglia? Il gruppo FCA riuscirà a rompere la sua posizione di primo piano nel mercato europeo? Lascia la tua opinione nei commenti.