Skip to main content
Manutenzione Auto

Motori OPEL A20DT: quando il conducente fa la differenza

problemi motore

Partiamo da un esempio per affrontare il tema dei Motori OPEL A20DT. Il Sig. G. è il felice acquirente della sua nuova Insigna usata. Il veicolo è stato immatricolato, nuovo, sette anni prima e ha poco più di 150.000 km. Sotto il cofano c’è un motore 2.0 a gasolio di 160 cavalli. Il venditore ha effettuato, alla consegna, un tagliando completo.

Il veicolo, corredato dal libretto di istruzioni, a parte qualche difetto alla carrozzeria, è in buono stato. Viene venduto al giusto prezzo, in linea con le quotazioni di mercato per lo specifico modello e allestimento. Trascorsi i primi 10 mesi e percorsi all’incirca 15.000 km, il Sig. G. interpella il venditore. Fa richiesta di traino per il veicolo dal garage di casa sua perché il motore accusa rumorosità metallica e l’accensione della spia dell’olio motore.

Si organizza il traino e il veicolo viene spostato nell’officina indicata dal proprietario. Dopo qualche giorno il venditore si vede recapitare dall’avvocato del Sig. G. un reclamo di conformità ex artt. 128 e segg. del Codice del Consumo con il quale gli viene intimato il pagamento di un preventivo di oltre 5.000 Euro!

Il motore evidenzia problemi di mancata lubrificazione. Si rende necessaria la sostituzione per danni non riparabili all’albero motore e ai supporti di banco del monoblocco.

Aspetti tecnici dei motori OPEL A20DT

Qual è il problema dei motori della serie A20DT? Questi modelli (A20DTC, A20DTE, A2DTH, A20DTL, A20DTJ, A20DTR) sono derivati dal 2.0 Multijet progettato da FIAT. 

Motori OPEL A20DT: quando il conducente fa la differenza

I tecnici della General Motor, per i motori destinati ad Opel, hanno separato il corpo della pompa dell’olio dal tubo di aspirazione alloggiato nella coppa. Interponendo tra i due componenti una guarnizione di tenuta flessibile in gomma. Nel progetto di origine, ossia quello del motore FIAT, la pompa dell’olio ed il tubo di aspirazione sono un pezzo unico.

La guarnizione è geometricamente un toroide con sezione a V. In questo modo può essere flessibile assialmente per compensare la distanza tra pompa e tubazione di aspirazione.

Per il Multijet FIAT non si registrano casi dovuti a insufficiente pressione del lubrificante. Ma negli stessi motori General Motors, in commercio sui veicoli Opel con le sigle A20DTC, A20DTE, A2DTH, A20DTL, A20DTJ, A20DTR è conclamata l’altissima incidenza di guasti.

Il problema è nella guarnizione

I danni sono causati dal deterioramento. La guarnizione è vendibile separatamente dalla pompa dell’olio ed è individuata dal proprio indice categorico GM 55589549.

problemi paraolio

II materiale polimerico di cui è costituita la guarnizione, un fluoroelastomero (propriamente Viton®). Questo elemento è soggetto ad una lentissima e progressiva alterazione delle proprie caratteristiche fisiche a causa degli attacchi chimici, delle sollecitazioni meccaniche. E, in maggior misura, delle sollecitazioni termiche.

Tale alterazione comporta la deformazione della guarnizione che si traduce in uno schiacciamento assiale permanente. Di seguito si illustra il confronto tra una guarnizione malfunzionante (nella mano sinistra) e il ricambio nuovo (nella mano destra). Di sicuro è evidente lo schiacciamento assiale per perdita di memoria elastica del materiale.

La causa meccanica del guasto

Il componente causa del guasto mostra sistematicamente, nei numerosissimi casi esaminati, un graduale indurimento ed una crescente perdita di elasticità. Questo da cominciare a non garantire, in particolari condizioni di temperatura del motore, la perfetta tenuta cui è demandato. Con conseguente abbassamento del rendimento della pompa. 

Motori OPEL A20DT

Il motore a freddo non ha raggiunto le temperature di esercizio? L’elasticità della gomma di cui è costituita la guarnizione è bassa e lo schiacciamento assai pronunciato.

Se la guarnizione non ha la corretta tenuta vengono aspirate dagli ingranaggi della pompa parti di olio insieme a parti di aria. Che trafilano, attraverso la guarnizione, dal vano sottostante il monoblocco al condotto interno di aspirazione del corpo pompa.

Tale situazione determina un forte abbassamento del rendimento della pompa essendo le parti di aria, a differenza dell’olio lubrificante, comprimibili. E con viscosità trascurabile. 

Quando, all’avviamento a freddo, il motore è nel regime di rotazione minimo, la combinazione bassa velocità di rotazione della pompa – basso rendimento della pompa determina, per qualche secondo, un’insufficiente prevalenza manometrica.

Questa viene intercettata dal sistema di rilevamento della pressione del lubrificante come mostrano i seguenti segnali nel video ripreso per caso identico a quello in esame.

Le vibrazioni del motore e le onde di pressione che si producono all’interno delle condutture dell’olio. E fanno sì che, negli istanti successivi all’avviamento, fino a quando la guarnizione conserva ancora una certa elasticità, si completi l’aderenza dei lembi della guarnizione stessa alla tubazione di aspirazione dell’olio integrata nella coppa.

Si determina, in questo modo, il subitaneo recupero del pieno rendimento della pompa (la spia si spegne, infatti, dopo un transitorio di qualche secondo). Il motore, quindi, riprende a essere correttamente lubrificato e a funzionare normalmente.

Attenzione ai danni all’albero motore

L’evento meccanico appena descritto, fin tanto che la guarnizione ha ancora una certa elasticità residua, non giustifica un immediato danno irreversibile all’albero motore, che pure è rettificabile entro certi limiti, se si tiene conto della:

  • Esigua potenza erogata all’avviamento a minimo;
  • Bassa temperatura del motore;
  • Brevissima durata del malfunzionamento del sistema di lubrificazione.

Si sottovaluta l’accensione della spia dell’olio nei motori OPEL A20DT, anche se questa avviene per pochi secondi, e si ripetono più volte gli avviamenti a freddo? Da un lato si crea, dapprima, un danno cumulativo alle bronzine.

Dall’altro, con il progressivo e inesorabile indurimento della guarnizione nel tempo, si determina il perdurare del cattivo rendimento della pompa e addirittura il suo mancato adescamento, con le conseguenze ben note. Meglio evitare tutto questo.

La diligenza del conducente

A differenza dei casi di guasto che sono immediatamente catastrofici per quella che è la percezione del conducente, come ad esempio quello del caso della pompa BOSCH CP4, questo tipo di anomalia rientra tra i casi in cui il comportamento virtuoso del proprietario/conducente del veicolo fa davvero la differenza. 

Il venditore, supportato dalla professionalità di un Gestore di Garanzia di alto profilo, si è opposto alla richiesta dell’avvocato del proprietario. Non tanto per contestare la sussistenza del difetto di conformità, quanto piuttosto per muovere obiezioni sul quantum.

GaranziaOnline per Venditori di Auto Usate

Difetto di conformità dei Motori OPEL A20DT

Non vi è dubbio che, essendo in questo caso in assenza di una opportuna Dichiarazione di Conformità che informa all’acquisto che il veicolo potrebbe normalmente manifestare il problema (come lo manifestano gli altri esemplari della stessa serie), il difetto sussiste. In quanto il guasto è una sorpresa che l’acquirente consumatore non poteva attendersi. 

Il difetto di conformità non è il guasto al motore intero, ma a una guarnizione di qualche euro, sostituibile in poco tempo semplicemente smontando la coppa dell’olio. 

Il CTP (Consulente Tecnico di Parte) incaricato dal venditore ha sostenuto in sede di giudizio che tra l’accensione della spia di insufficiente pressione olio e la fusione completa e irreversibile dei manovellismi di spinta è necessariamente passato un lasso di tempo apprezzabile. Durante il quale, con la normale diligenza del buon padre di famiglia, il conducente avrebbe dovuto arrestare il motore e richiedere l’intervento di un tecnico. 

Nelle fasi iniziali del guasto siamo di fronte a una sequenza logico-temporale in cui non vi è un repentino ed improvviso cedimento del sistema di pompaggio del lubrificante.

Che potrebbe giustificare, solo in particolari circostanze quali la marcia in autostrada, il manifestarsi in tempi brevi della rilevata completa fusione dell’albero motore.

Siamo nel caso in cui si manifestano dei temporanei malfunzionamenti, in particolari circostanze di temperatura e di regime del motore. Che, opportunamente segnalati dalla strumentazione di bordo, sono chiari prodromi di un ben più rilevante evento dannoso.

Il contesto del danno registrato

Il traino è stato richiesto dalle viuzze del centro storico di Mantova, in un luogo dove il motore non poteva che erogare una potenza minima. Quindi non sufficiente a generare, in pochi istanti, le altissime temperature necessarie alla fusione non più reversibile del collo dell’albero motore. Ciò significa che al momento della richiesta di soccorso:

  • La guarnizione doveva essere già malfunzionante e invecchiata ormai da tempo.
  • Si erano già manifestati allarmi di insufficiente pressione olio all’avviamento.
  • Il veicolo ha marciato con spia accesa per un tempo protratto.

Ritenute comunemente assorbite le indicazioni dei costruttori di autoveicoli all’accensione della spia dell’olio, ciò che viene contestato al Sig. G. è di non avere usato la diligenza del buon padre di famiglia. Diligenza che impone l’immediato ricovero del veicolo in officina, o la chiamata di un tecnico al momento della primissima accensione della spia.

La condotta diligente del conducente/proprietario avrebbe comportato costi di riparazione irrisori trattandosi della sostituzione di una guarnizione di gomma a cui si accede semplicemente smontando la coppa dell’olio. Il CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio incaricato dal Giudice) darà, poi, ragione al venditore dell’automobile.

Motori OPEL A20DT: consigli utili

Per i venditori: affidatevi a Gestori di Garanzia competenti e ricordate che guasto e difetto di conformità non sono sinonimi, ma giacciono su due piani concettuali diversi (questo appena illustrato è uno dei tantissimi esempi). In ogni caso è sempre meglio tutelarsi con una opportuna Dichiarazione di Conformità, come vedremo in altra sede. 

Per i consumatori: state tranquilli perché le normative in tema di garanzia, e non solo, sono tutte dalla vostra parte; dovete solo adoperare la normale diligenza e non sottovalutare il vostro obbligo al corretto uso del bene che avete acquistato.

Corretto uso del bene significa rispettare le indicazioni riportate nel libretto di istruzioni (che pochi prendono sul serio), e quindi attenzione alle spie accese, alle scadenze e alle modalità della manutenzione e a tanto altro ancora. Agli uni e agli altri: opinioni? 

Giuseppe Corrado

Tecnico per vocazione e formazione. Sono ormai 20 anni che, nell'universo dell'Automotive, mi occupo di Authority nel processo di gestione delle garanzie. Spesso sono in giro nei tribunali per consulenze in favore di rivenditori, gestori di garanzia, rettificatori, consumatori nelle controversie in tema di garanzia.

Lascia un commento