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Leggi e tutele

Cosa rischi se non ti fermi sulle strisce pedonali?

non mi fermo sulle strisce pedonali

Sì, rischio tanto se non mi fermo sulle strisce pedonali: multe fino a oltre 600 euro e addirittura reclusione fino a 18 anni in caso di omicidio stradale. Rispetto delle regole e attenzione agli altri utenti sono condizioni imprescindibili per chi guida.

Un’attenzione particolare va riservata a quelli che sono considerati gli utenti più deboli, quelli più vulnerabili come i pedoni ai quali il Codice della Strada assegna spazi ben delimitati per attraversare la carreggiata. E tu, automobilista?

Hai il dovere di concedere la precedenza. Ma cosa rischi se non ti fermi prima delle strisce pedonali, in presenza di persone che stanno attraversando o che si accingono a farlo?

Gli obblighi non solo dell’automobilista

Chiariamo prima un punto fondamentale: anche i pedoni hanno degli obblighi, come quello di utilizzare le strisce e di farlo con modalità e tempi regolamentati dal Codice.

non mi fermo sulle strisce pedonali

Sul fronte opposto, gli automobilisti devono moderare la velocità e prestare attenzione in prossimità degli attraversamenti anche se non ci sono persone in procinto di utilizzare le strisce. Con particolare attenzione ai centri abitati, dove i limiti di velocità scendono e i rischi salgono. Detto questo, cosa succede se non mi fermo sulle strisce pedonali?

Strisce pedonali: fermarsi o rallentare?

Può sembrare banale ricordarlo, ma i rischi a cui vai incontro se non ti fermi sulle strisce pedonali non sono solo di natura pecuniaria: la possibilità di colpire un pedone è elevata e con essa gravi conseguenze per quest’ultimo. E per te automobilista.

Questo perché, in caso di feriti, la posizione del conducente del veicolo si complica. La regola di base che norma le strisce pedonali è il diritto alla precedenza riconosciuto alle persone che transitano sull’attraversamento.

Come conseguenza, i veicoli hanno l’obbligo di permettere il passaggio ai pedoni con le auto che devono fermarsi poco prima della zebratura stradale. Rallentare o fermarsi?

Il Codice della Strada concede all’automobilista una doppia opzione di scelta: rallentare la marcia oppure fermarsi. Non c’è quindi un vero obbligo di fermata, ciò che è tassativo è dare la precedenza e permettere ai pedoni un attraversamento sicuro.

I casi particolari in presenza di disabili

Le regole sul comportamento da tenere sulle strisce pedonali prevedono anche alcuni casi particolari. In particolar modo quelli che riguardano le persone disabili.

Se in procinto di attraversare la strada c’è una persona invalida con ridotte capacità motorie, su carrozzella, dotata del bastone bianco e rosso o accompagnata dal cane guida, è obbligatorio fermarsi. Un obbligo a protezione degli utenti più a rischio.

Non ti fermi sulle strisce pedonali: sanzione

Ricapitolando: i pedoni hanno sempre la precedenza quando attraversano sulle strisce pedonali. Si può rallentare senza fermarsi, ma lo stop diventa obbligatorio in presenza di utenti particolarmente a rischio. Agli automobilisti non rispettano queste semplici regole?

Viene comminata una multa che varia da 163 a 652 euro, ma se provocano un sinistro con feriti scatta l’articolo 2054 del Codice Civile che regola il risarcimento danni.

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Ben più grave la situazione se il veicolo investitore provoca dei morti. In questo caso si passa all’omicidio stradale, punito con la reclusione fino a 18 anni e la sanzione accessoria del ritiro della patente, che deve essere valutata e decisa dal magistrato giudicante.

L’applicazione del ritiro della patente è tipico dell’omicidio stradale aggravato, in presenza – ad esempio – di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Da leggere: multa per semaforo rosso, come evitarla

Strisce pedonali: regole chiare?

Come hai visto, l’attraversamento pedonale è regolato in maniera precisa e tanto agli automobilisti quanto ai pedoni è richiesta prudenza. Questi ultimi, però, in quanto utenti deboli hanno diritto alla precedenza. Non concederla ha un costo economico importante.

Ma in caso di incidente le conseguenze possono essere ben peggiori. Tutto chiaro? Hai bisogno di ulteriori delucidazioni? Lasciami un tuo commento al post.

Andrea Tartaglia

Giornalista & blogger specializzato in Automotive. Già in tenera età riconoscevo un'auto dal suono del motore. Con il tempo ho coronato il mio sogno: lavorare nel mondo dell'Auto, ne ho vendute talmente tante che credo di aver perso il conto. Oggi invece scrivo, coltivando così le altre mie passioni: la Scrittura e il Digital.

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