
Ci sono diversi tipi di lubrificanti per l’auto che possono aiutarti a seguire la giusta manutenzione della vettura. Sai quali sono? Ecco la guida da leggere per avere sempre ben chiaro il punto della situazione rispetto a olii e grassi necessari per la tua auto.
Chi ha una quattro ruote sa bene che non si può guidare in tranquillità senza avere sempre una buona selezione di olii e lubrificanti a disposizione. Questi prodotti, con viscosità e proprietà differenti, svolgono funzioni diverse all’interno della meccanica automobilistica.
Tipo di olio | Ogni quando cambiarlo |
Motore | 15.000 km |
Servosterzo | 50.000-100.000 km |
Cambio | 50.000 Km |
In linea di massima è giusto seguire le indicazioni del libretto di uso e manutenzione, insieme ai consigli del meccanico di fiducia. Ma è anche vero che nella selva dei diversi tipi di lubrificanti per l’auto c’è bisogno di una guida. Proviamo a fare chiarezza e a indicare una serie di prodotti che devi sempre avere in garage per garantire lunga vita su strada alla tua vettura.
Indice degli argomenti trattati
Sbloccante per viti
Voglio iniziare questa lista dei migliori tipi di lubrificanti per auto con un prodotto che fa la differenza in caso di manutenzione ordinaria: un liquido sbloccante. Può essere il classico Svitol, il Laser o il WD-40: in ogni caso, a prescindere dalla marca, stiamo parlando di un prodotto spray che si diffonde con bomboletta a beccuccio e che consente di facilitare lo smontaggio.

Questi elementi, spesso, soprattutto quando sono a contatto con l’acqua di mare o la pioggia, offrono una gran resistenza agli attrezzi. L’ossidazione e la ruggine diventano un ostacolo e c’è il rischio di spanare il metallo se usi solo la forza per smontare i vari elementi. Con un po’ di sbloccante, lasciato agire qualche minuto su viti e bulloni, tutto procede al meglio.
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Olio motore
Ogni automobile ha bisogno di un cambio dell’olio in base alle sue caratteristiche. Durante il tagliando viene controllato anche questo elemento ma puoi farlo in autonomia verificando l’apposita asticella. Il ruolo di questo liquido è quello di garantire la giusta fluidità a tutti gli organi meccanici del motore, se si scende sotto il livello di guardia si rischia di danneggiare il motore. Anche la qualità di questo prodotto è molto importante.
Spesso si parla di oli minerali, sintetici o semi-sintetici più o meno legati a processi di ingegneria chimica per migliorare le prestazioni di fronte a stimoli e temperature. L’importante è seguire le indicazioni del proprio costruttore per rispettare tempi e qualità dell’olio motore.
Attenzione, l’olio dei freni non è un lubrificante ma un liquido che serve ad attivare il processo di rallentamento e bloccaggio dell’auto.
Olio per cambio e trasmissione
Tra i tipi di lubrificanti per auto abbiamo quello che garantisce il lavoro a cambio, trasmissione, differenziale e frizione. Vuoi provvedere al cambio? Anche in questo caso parliamo di un processo che deve essere gestito seguendo le indicazioni del libretto di uso e manutenzione, osservando i tempi dei tagliandi e i consigli della casa madre rispetto al tipo di olio.
Sappiamo che quello dedicato alla trasmissione porta la sigla GL e un numero che va da 1 a 5 in base al tipo di viscosità. Che deve essere simile a quello suggerito nel manuale. C’è differenza per le auto con cambio automatico? Questi modelli sono più delicati e possono avere dei tempi differenti, con intervalli ravvicinati, per effettuare il cambio olio della trasmissione.
Grasso meccanico base
In garage non deve mai mancare un barattolo di grasso meccanico standard, un prodotto che puoi acquistare in qualsiasi ferramente. Esistono diverse tipologie di grasso in base all’uso.
La viscosità è un parametro discriminante: per lavorare ad alte temperature c’è bisogno di una viscosità elevata, parametro che si inverte per lavorare a freddo e ad alte velocità di rotazione.
Quello che serve sapere è che fa comodo avere un barattolo di grasso standard a disposizione per garantire scorrimento e protezione dall’acqua a filettature, meccanismi e ingranaggi.
Non c’è bisogno di acquistare grassi speciali come quelli per i cuscinetti, a meno che non si desideri smontare il motore (idea da scartare a priori se non si è meccanici specializzati).
Olio del servosterzo
Forse il meno noto tra i tipi di lubrificanti per auto ma è una delle voci da controllare prima di partire per un viaggio o durante le varie attività di manutenzione ordinaria. L’obiettivo di questo fluido è migliorare il lavoro del servosterzo, il meccanismo che riduce lo sforzo al volante.
Di base questo prodotto viene controllato e verificato ma non è soggetto a usura come l’olio motore e si cambia ogni 50/100.000 chilometri. Lo puoi fare anche prima se c’è qualche problema al sistema, come ad esempio una perdita dai tubi o dalla vaschetta.
In ogni caso va verificato nel momento in cui si fanno controlli di base per la propria auto, se il livello scende sotto il limite di base devi rabboccare ma anche verificare se c’è qualche punto in cui si perde olio. Di base, si utilizza il modello ATF (Automatic Trasmission Fluid) caratterizzato dal colore rosso ma alcune case automobilistiche utilizzano un modello verde superiore.
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Quale lubrificante scegliere?
Sempre quello adatto alla tua auto. Per qualsiasi tipo di lubrificante auto previsto dalla casa madre consigliamo di rispettare sempre le indicazioni proposte dalla fonte ufficiale. Mai utilizzare prodotti scadenti e/o miscelare oli differenti. Un piccolo risparmio può causare danni.