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Manutenzione Auto

Zucchero nel serbatoio: motore rovinato?

Di 1 Ottobre 20192 Comments
zucchero nel serbatoio

Lo zucchero nel serbatoio blocca in veicolo e ne danneggia il motore. Grossomodo è questo, in estrema sintesi, lo “scherzetto” che prevede di versare una certa quantità di zucchero attraverso il tappo di rifornimento di un’auto o di una moto. Lo scopo?

Farlo aspirare dal sistema di alimentazione per mandarlo nei cilindri. Lo zucchero agirebbe come un corpo estraneo in grado di far grippare i pistoni. In altre parole, di bloccare il motore stesso dal momento impedirebbe il movimento dei pistoni nei cilindri.

Un vero incubo che agita i sogni di qualunque automobilista. Una ritorsione che può arrivare dal coniuge tradito, da un amico bidonato o da chiunque altro. Ma è davvero così?

Davvero lo zucchero può danneggiare irreparabilmente un motore? I cinefili ricorderanno la scena del film Borotalco nella quale Carlo Verdone – alias Sergio Benvenuti – versa una bustina di zucchero nel serbatoio della sua moto per simulare un guasto. Una leggenda?

Zucchero nel serbatoio gli effetti sul motore

Per capire come lo zucchero possa essere un pericolo per il motore della tua auto, come riconoscerne i sintomi e come rimediare, dobbiamo prima fare un rapido ripasso del principio di funzionamento di un motore a scoppio. Che si tratti di un propulsore benzina o diesel, abbiamo un serbatoio dove viene immagazzinato il carburante e un sistema di alimentazione che provvede a prelevarlo e a miscelarlo con l’aria – il comburente.

Poi c’è un meccanismo che inietta la miscela combustibile/comburente nei cilindri dove avvengono le quattro fasi di aspirazione, compressione, scoppio e scarico.

Da leggere: fare la manutenzione dei tergicristalli

Pochi rischi per i veicoli più recenti

Se aggiungiamo zucchero – o sostanze in granuli come sabbia, segatura o limatura – nel serbatoio del carburante, essendo più pesante del liquido si deposita sul fondo.

È qualcosa che avviene spesso, perché sia la benzina che il gasolio contengono minime quantità di impurità e di acqua. Di fatto però, finiscono sul fondo del serbatoio.

Solo piccole quantità possono essere aspirate nel circuito di alimentazione. Ad esempio se si viaggia molto in riserva oppure a seguito di scossoni che agitano il liquido combustibile.

Dal momento poi che i veicoli moderni sono dotati di filtri del combustibile – alcuni provvisti anche di sensori che ne monitorano il livello di saturazione – se lo zucchero finisce nel condotto di alimentazione verrebbe bloccato dal filtro e il segnale di allarme collegato al sensore del filtro stesso farebbe accendere una spia di allarme nel cruscotto.

Si potrebbe attivare la funzione recovery del veicolo, che limita la potenza e il numero dei giri del motore per evitare danni, invitando l’automobilista a rivolgersi all’assistenza.

Sui motori più vecchi la possibilità di danni è maggiore

Nessun rischio quindi? Non proprio. Una quantità minima di zucchero nel filtro del sistema di alimentazione impone comunque una pulizia approfondita di quest’ultimo. Nei motori più vecchi – sprovvisti dei filtri più efficaci – lo zucchero potrebbe proseguire nei condotti di alimentazione fino agli iniettori. Anche in dosi molto piccole.

Nei vecchi motori a carburatore, dove il flusso di benzina non è nebulizzato come nei motori a iniezione, lo zucchero potrebbe arrivare perfino nei cilindri. I granuli potrebbero danneggiare le fasce elastiche che garantiscono la tenuta dell’olio lubrificante, arrivando – nei casi più gravi – ad impedire la lubrificazione con il conseguente grippaggio del motore.

Come accorgersi se c’è zucchero nel serbatoio

Ora che abbiamo chiari gli effetti potenzialmente dannosi dello zucchero nel serbatoio dobbiamo rispondere a due domande: come accorgersene e come risolvere il problema.

La risposta è diversa a seconda del tipo di veicolo. Come abbiamo visto poco fa, le vetture più moderne sono dotate di diversi filtri e sensori che monitorano le varie fasi di funzionamento del motore, incluso il viaggio del carburante dal serbatoio ai cilindri.

Se piccole dosi arrivano nei condotti di alimentazione e nel filtro sarà l’elettronica della tua auto ad avvisarti e potresti notare anche una diminuzione della potenza erogata dal motore per effetto della funzione recovery.

Diverso è il discorso relativo ai vecchi motori privi di sensori – peggio ancora per quelli dotati di carburatore – perché in questi casi te ne accorgeresti solo dal malfunzionamento.

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Posso accendere il motore se ho lo zucchero nel serbatoio?

Se ti accorgi di avere zucchero o qualsiasi altra impurità nel serbatoio è meglio non accendere il motore. Se lo hai già fatto e la tua auto ti avvisa attraverso le spie, segui i consigli riportati nel libretto di uso e manutenzione che ti inviteranno a rivolgerti all’assistenza.

Meno il motore sarà in moto e minori saranno i rischi che corpi estranei possano nuocere. Questo vale anche in caso di errato rifornimento o di presenza di acqua nel carburante.

Come eliminare zucchero da serbatoio e motore

Cosa devi fare se ti accorgi che il serbatoio del carburante della tua auto contiene dello zucchero? Se lo hai scoperto ma non hai messo in moto tutto quello che devi fare è chiamare un carro attrezzi che ti porti in un’officina. Il meccanico dovrà smontare il serbatoio, pulirlo e montarlo di nuovo. Un’operazione facile e dalla spesa contenuta.

motore grippato

Ecco un bel motore grippato.

Diverso è il discorso se hai già messo in moto. Se lo zucchero finito sul fondo del serbatoio non è stato aspirato ti trovi nella stessa situazione precedente. Quindi, cosa significa?

Sarà sufficiente un’operazione di pulizia da parte del meccanico. Se, invece, lo zucchero è finito nei condotti di alimentazione e nel filtro sarà necessario smontarli e pulirli, con una spesa variabile a seconda del tipo di auto ma quantificabile orientativamente in circa 500 euro.

Lo zucchero ha raggiunto il carburatore e il motore

Ecco la peggiore delle ipotesi. Lo zucchero è finito nel carburatore di una vecchia auto? O addirittura nel motore di un veicolo? Sarà necessario smontarlo per procedere alla pulizia degli iniettori, delle sedi valvole e delle fasce elastiche dei pistoni. In questo caso il prezzo sale in proporzione alla complessità del motore e alla profondità della pulizia.

Da leggere: manutenzione auto diesel

Ti è capitato di trovare dello zucchero nel serbatoio?

Abbiamo sfatato un mito. La presenza di zucchero nel serbatoio di un veicolo non è necessariamente un dramma dal momento che non si scioglie nella benzina o nel gasolio.

Il rischio che finisca nel motore grippandolo è remoto. Ma esiste la possibilità che lo zucchero possa finire nei filtri del condotto di alimentazione. Rendendo necessaria la pulizia.

Ora che sai come comportarti e cosa fare se si dovesse presentare questo problema. Sono curioso di sapere se è qualcosa che hai dovuto affrontare. Sì? Allora raccontami com’è andata e come hai rimediato lasciandomi un commento a questo articolo.

Andrea Tartaglia

Giornalista & blogger specializzato in Automotive. Già in tenera età riconoscevo un'auto dal suono del motore. Con il tempo ho coronato il mio sogno: lavorare nel mondo dell'Auto, ne ho vendute talmente tante che credo di aver perso il conto. Oggi invece scrivo, coltivando così le altre mie passioni: la Scrittura e il Digital.

2 Comments

  • N.N. ha detto:

    Ciao Andrea…
    ho portato la mia auto Opel Zafira benzina/CNG in officina per la sostituzione della scatola del cambio perchè dopo 360.000 km e senza mail nessuna manutenzione, per cambio olio al cambio, ha cominciato ad emettere rumorosità in accelerazione e decelerazione.
    Dopo la guida su strada del capo officina mi è stato diagnosticato la rottura del cambio/cuscinetti di banco.
    Dopo l’intervento in officina con la sostituzione del cambio con uno rigenerato/sfasciacarrozze, ha ripreso ad andare ma sempre con piccoli problemi di inserimento nelle marci basse “prima e seconda”. Il proprietario dell’officina mi ha consigliato di schiacciare a fondo il pedale della frizione prima dell’accensione 3/4 volte. Ma nonostante questa manovra il problema continuò a sussistere. dopo 6 mesi e 20.000 km ho dovuto riportare l’auto in officina perchè il rumore che sentivo prima della sostituzione del cambio si è ripresentato.
    Il capo officina ha ammesso che il cambio era di nuovo andato e bisognava controllarlo, aprirlo o cambiarlo.
    Premetto:
    – primo step frizione scatola cambio olio manodopera € 1360.00
    – secondo step mi sono visto una ennesima richiesta di € 700.00

    Attualmente sono in causa legale, ma visto che l’auto è intestata alla mia ditta dovrò pagare anche la seconda richiesta perchè le aziende/ditte non godono della stessa copertura di garanzia che può godere un semplice cittadino (2 anni).
    Piacciono anche a me i motori e non riesco a capire come mai un cambio dopo con così poco tempo di “vita/manutenzione” possa rompersi.
    secondo il mio avviso le cause possono essere queste:
    – errato posizionamento dei distanziali nel sincronizzatore/variatore/marce
    perchè nel “periodo estivo” potrebbe provocare un leggero lasso che porta gli ingranaggi a grippare sui lati della scatola.
    – mancanza di olio
    – perdite di olio “Guarnizione Tappo”
    – serrato male con chiave dinamometrica

    Ora… sembra ci sia un’accordo da parte dell’officina a rilasciarmi l’auto con uno sconto sulla ultima richiesta: 400.00 euro ma senza copertura di garanzia minima.
    Sono molto sconcertato nel ritiro dell’auto dopo 5 mesi di fermo.
    Non vorrei che l’officina, per il disagio arrecato, possa causare per ritorsione: zucchero, sabbia, o lesione di altre parti dell’auto che in futuro prossimo vadano essere sostituite.

    Fammi sapere come comportarmi
    o se devo portare l’auto in un’altra officina per eventuali controlli, grazie

    • Andrea Tartaglia ha detto:

      Ciao Nicolis, se vuoi fare una controverifica in un’altra officina male non può fare, quanto alla serietà del meccanico purtroppo non saprei cosa dirti.

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