Tagliandi e manutenzione dell’auto usata

Una corretta manutenzione dell’auto usata contribuisce ad allungarne la vita ed a prevenire i guasti.

Non basta sostituire olio e filtri ma è necessario eseguire tutte le operazioni previste dal costruttore alle scadenze chilometriche e/o temporali indicate sul libretto di uso e manutenzione.

Non è obbligatorio eseguire i tagliandi presso le officine del costruttore ma è permesso anche l’intervento di autoriparatori indipendenti.

A condizione che vengano utilizzati ricambi di qualità equivalente all’originale (ovvero ricambi con la medesima qualità di quelli originali anche se non prodotti dalla casa madre del veicolo).

E che gli interventi e i materiali utilizzati vengano riportati nella documentazione fiscale con particolare attenzione alla specifica dell’olio utilizzato.

Dopo quanti chilometri fare la manutenzione

Dovranno essere rispettate le scadenze di percorrenza chilometrica o temporale previste, proseguendo il programma di manutenzione dell’auto usata come se avessi acquistato il veicolo nuovo.

Se, ad esempio, hai acquistato un’auto che ha 54.000 km e le indicazioni del costruttore stabiliscono un tagliando ogni 20.000 km, appena raggiunti i 60.000 km dovrai far effettuare tutte le operazioni di manutenzione previste.

Per approfondire l’argomento e trovare consigli sulla manutenzione dell’automobile, leggi gli articoli dedicati che abbiamo pubblicato nella categoria del nostro Blog: manutenzione auto.

In caso di guasto, prima di poter procedere all’erogazione del servizio potrà essere richiesto di esibire la fattura o ricevuta fiscale relativa agli interventi effettuati dopo l’acquisto. In mancanza di tale documentazione, il servizio non potrà essere erogato.

Revisione periodica dell'auto

Verifica con attenzione le scadenze per la revisione periodica della tua nuova auto usata.

In caso di revisione scaduta il Codice della Strada prevede la sospensione del libretto e il conseguente divieto di circolazione.

La prima revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione, entro il termine del mese di rilascio della carta di circolazione.

I successivi controlli devono essere effettuati invece con cadenza biennale e sempre entro il mese corrispondente a quello in cui è stata effettuata l’ultima revisione.

Passati i primi 4 anni non importa più la data del rilascio della carta di circolazione ma si dovrà sempre far riferimento alla data dell’ultima revisione.

In caso di revisione dell’auto scaduta o respinta, il Servizio di Garanzia non interviene.

Se hai bisogno di maggiori informazioni sui tempi e le procedure della revisione dell’auto usata leggi anche questo utile articolo sul nostro blog: quando, dove e perché fare la revisione auto.